Dati: informazioni sottostanti l'applicazione
In LightSwitch, è possibile connettersi ai dati esistenti o alle tabelle di dati create ed è possibile inoltre definire le relazioni tra le origini dati e specificare la modalità di gestione dei dati.
Per fornire dati a un'applicazione LightSwitch, è possibile connettersi a un'origine dati esistente, ad esempio un database di SQL Server, oppure è possibile creare tabelle nel database di SQL Server Express incluso in LightSwitch.
In Data Designer è possibile modificare le impostazioni dei dati o creare relazioni tra le origini dati. In LightSwitch vengono eseguite automaticamente molte attività tipiche di gestione dei dati, ad esempio la convalida del campo, l'elaborazione delle transazioni e la risoluzione dei conflitti di concorrenza. È possibile personalizzare queste attività modificando le proprietà nella finestra Proprietà ed è possibile scrivere il codice per eseguirne l'override o estenderle.
Connessione ai dati
È possibile connettersi ai dati da un database di SQL Server, un servizio OData, un elenco di SharePoint, un gateway SAP NetWeaver o un servizio RIA (Rich Internet Application) di Windows Communication Foundation (WCF). Quando si stabilisce una connessione, è possibile selezionare tabelle, elenchi o elementi specifici. Per ognuno di questi elementi, in LightSwitch viene aggiunta un'entità alla soluzione. Un'entità è un'unità di dati di base che è possibile utilizzare in LightSwitch per assemblare un'applicazione.
Nella figura seguente sono mostrate le entità che LightSwitch ha generato per un database di SQL Server, un elenco di SharePoint e un servizio WCF.
Per ulteriori informazioni sulla connessione ai dati, vedere Procedura: connettersi ai dati.
Per ulteriori informazioni sull'accesso ai dati e sull'archiviazione in LightSwitch, vedere la pagina relativa all'anatomia di un'applicazione di LightSwitch - Parte 4 - Accesso ai dati e archiviazione sul sito Web MSDN.
Utilizzo del database interno di LightSwitch
In LightSwitch viene utilizzato un database interno per archiviare le impostazioni di configurazione, ad esempio le impostazioni relative alla sicurezza. È possibile aggiungere tabelle al database e utilizzarle nell'applicazione in modo analogo a come si utilizzano le entità da altre origini dati. Il database interno è un'ottima posizione per archiviare le informazioni di configurazione personalizzate.
Nell'illustrazione seguente è mostrato il database interno di LightSwitch come visualizzato in Esplora soluzioni.
Per ulteriori informazioni, vedere Procedura: aggiungere una tabella al database interno di LightSwitch.
Modifica di entità e tabelle
È possibile utilizzare Data Designer per aggiungere nuovi campi o modificare i nomi, i tipi e le proprietà dei campi. I tipi di modifiche che è possibile eseguire variano a seconda che si apra una tabella dal database interno o un'entità da un'origine dati esterna.
Se si apre una tabella dal database interno di LightSwitch, è possibile modificare tutti i campi e le relative proprietà. È possibile tuttavia modificare le entità solo dalle origini dati esterne in modo da non influenzare la definizione dei dati sul server. Non è possibile ad esempio modificare il tipo di un campo da stringa a intero. Se si desidera modificare le entità esterne, modificare i tipi di campo nel server, quindi aggiornare la connessione dati in LightSwitch.
Per ulteriori informazioni sull'aggiornamento di una connessione a un'origine dati, vedere Procedura: connettersi ai dati.
Per ulteriori informazioni sulla modifica dei campi di un'entità o di una tabella, vedere Procedura: definire campi di dati in un database LightSwitch.
Definizione delle relazioni
È possibile utilizzare Data Designer per definire le relazioni tra entità o tabelle. Le relazioni consentono di creare schermate in cui i dati correlati possono essere utilizzati insieme. È possibile inoltre fare riferimento a una relazione nel codice personalizzato poiché LightSwitch genera proprietà che rappresentano la relazione. Queste proprietà vengono visualizzate in IntelliSense quando si scrive il codice.
Nella figura seguente viene illustrata una relazione tra l'entità relativa al prodotto e l'entità di Order_Detail.
Il tipo di relazione che è possibile definire o modificare dipende dalle entità o dalle tabelle incluse nella relazione. È possibile definire relazioni tra entità interne al database o tra entità provenienti da origini dati diverse. È possibile ad esempio creare una relazione tra un'entità da un database di SQL Server e un'entità da un elenco di SharePoint.
Per ulteriori informazioni sulla creazione o la modifica delle relazioni di dati, vedere Procedura: definire le relazioni tra i dati in LightSwitch.
Convalida dei campi
In LightSwitch vengono convalidati automaticamente i campi di un'entità o di una tabella in base a regole definite dall'utente. Non è possibile eseguire il commit dell'aggiornamento all'origine dati fino quando l'aggiornamento non sarà conforme alle regole di convalida. Se un utente aggiunge dati non conformi, viene visualizzato un messaggio di errore.
Nella figura seguente viene mostrato un messaggio di errore di convalida.
In LightSwitch sono disponibili molte regole di convalida incorporate che è possibile configurare e applicare a un'entità oppure a una tabella senza scrivere alcun codice. È possibile inoltre definire regole di convalida personalizzate scrivendo il codice.
Per ulteriori informazioni, vedere Procedura: convalidare dati in un'applicazione LightSwitch.
Esecuzione delle attività relative ai dati tramite l'utilizzo del codice
In LightSwitch vengono gestite automaticamente attività relative ai dati, ad esempio l'elaborazione delle transazioni, gli eventi di concorrenza e la convalida. È possibile tuttavia eseguire l'override del comportamento predefinito o aggiungere codice che lo estenda.
In LightSwitch è disponibile un modello a oggetti fortemente tipizzato che consente di eseguire attività di gestione dei dati. È inoltre possibile aggiungere il codice ai metodi chiamati quando si verificano determinati eventi, ad esempio quando un utente aggiunge o elimina dati.
Per ulteriori informazioni sulle attività che è possibile eseguire tramite il codice, vedere Esecuzione delle attività relative ai dati tramite codice.
Per ulteriori informazioni sui metodi che LightSwitch chiama quando si verificano determinati eventi, vedere Procedura: gestire gli eventi di dati.
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