Community Management – part 2
Le comunità non hanno un ritmo giornaliero: quelli sono i gruppi, tipicamente delle business units con metriche top-down. Le comunità hanno un ritmo consigliato di una o due settimane. Oltre non è più business, ma è cazzeggio.
Per definizione hanno bassa priorità nei membri della comunità. Se c’è un obiettivo di business associato, l’owner attribuisce alla comunità una alta priorità, proporzionalmente al ritorno previsto per il raggiungimento dell’obiettivo (tipicamente visibilità, riconoscimenti, opportunità di carriera, senso di vittoria, auto-qualcosa... etc etc.).
Non dar mai da gestire una community a cui non vorresti partecipare. Lo stesso vale per non gestire una community di cui non vorresti esser membro: un capo non lo scegli, i colleghi non li scegli. Ma i membri di una comunità devono scegliere te. Il community Manager. E son ca@@i, ca@@i amari. È come essere un politico senza esserlo ed essere un manager senza esserlo. .. A volte penso di aver fatto una scelta di m... quando mi son ficcato in questo ginepraio. Ma a quell’età ed a quel tempo (1 anno fa...) era importante: non tanto per la quantità di business gestito (che mi rendo conto ora esser veramente tanto quanto una pmi in buone acque), quanto per la dimostrazione empirica del modello della Social Enterprise Architecture.
La tecnica utilizzata per questa analisi è una tipica tecnica della McKinsey (The Firm), basata sulla formulazione di ipotesi che poi vengono verificate “risalendo il fiume” del flusso decisionale. – che bella frase da consulente, ho un futuro assicurato.. alle spalle – In pratica l’ipotesi erano i limiti del modello: ovvero son partito dall’ipotesi che il modello della Social Enterprise Architecture non potesse prescindere da una serie di limiti strutturali del modello stesso. Il problema esiste ed è questo. Lo abbiamo dimostrato su base empirica, definendo le variabili. Il bello della metodologia McKinsey è che permette di prendere decisioni in un arco di tempo ragionevole e di dimostrarle accorciando i tempi di simulazione (si eliminano un sacco di rami decisionali) .
Ipotesi: Dato un intervallo temporale pari ad un anno...
- Numero massimo di nodi “governabili”: 50
- Numero di connessioni indotte: potenzialmente infinito. Medie: 200
- Numero massimo di hub di reti “collegabili”: 10
- Il problema sta nel governo di più hub di reti
- Non vengono prese in considerazione le community di ragazzini alla...
- Basta sapere quanto sopra.
Conclusioni:
Tutte le ipotesi sono verificate. La fascia di età identificata va da -10 a +10 anni rispetto al community manager.
Benchmarking: livello di pressione (7); livello di etica e correttezza (9); intelligenza (media, a volte medio-bassa); empatia (6); senso del ritmo (imparato in corsa); senso del business (imparato in corsa ma su buone basi); visione a 360° (imparata in corsa ma su buone basi); imprenditorialità (7); tecnologie (9); disponibilità (10).
Il resto lo trovate tutto nelle teorie delle reti sociali. Due libri su tutti: Nexus e Links (in ordine ;-)
Bye, Roberdan