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Disastri, applicazioni remote e dischi SSD – Azure chiama Terra!

Dall’inizio di Dicembre 2014 a oggi numerosi sono stati gli annunci e i rilasci per quanto riguarda Microsoft Azure.

In questo articolo vorrei approfondire le novità più interessanti in ambito infrastrutturale.

Prima di tutto è stata annunciata una novità che dimostra una particolare attenzione alle piccole\medie imprese, e quindi la totale apertura e flessibità di una piattaforma complessa come Microsoft Azure sia verso vaste organizzazioni sia verso aziende dalle strutture informatiche più semplici. Azure Site Recovery infatti a oggi è in grado di offrire una soluzione in ambito Disaster Recovery in qualsiasi ambiente: è possibile replicare il proprio ambiente virtuale basato su Hyper-V con estrema semplicità e sicurezza verso un sito secondario che può essere ospitato direttamente in Microsoft Azure. I più attenti e i più informati si dovrebbero chiedere “E dove sta la novità? A Settembre 2014 fu annunciata esattamente la stessa cosa!”. La novità sta nell’eliminazione di un requisito: non è più richiesto System Center Virtual Machine nella propria infrastruttura.

Insomma se in questo momento avete delle macchine virtuali Hyper-V, in pochi e semplici passaggi farete di Microsoft Azure il vostro DR site. Nelle proprietà di un Recovery Vault infatti, le opzioni sono decisamente aumentate:

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Ricordo che per creare un Azure Site Recovery Vault (che a sua volta ospiterà il vostro sito di disastro) ci si può posizionare, dal portale di Microsoft Azure, nella sezione Recovery Services e quindi Add –> Data Services –> Recovery Services –> Site Recovery Vault.

Altro annuncio particolarmente interessante: General Availability delle RemoteApp. RemoteApp fin dalla Preview si è dimostrato un servizio molto utile e rivoluzionario. L’opportunità di pubblicare delle applicazioni in Microsoft Azure permette non solo di rendere accessibile la vostra applicazione da tutto il mondo ma soprattutto la rende fruibile da qualsiasi dispositivo. Il requisito infatti per poter accedere a una applicazione di tipo RemoteApp è Remote Desktop di Microsoft, una APP disponibile in tutti gli store di tutte le piattaforme (Andorid, Apple e Microsoft). Per un approfondimento non perdetevi la sessione interamente dedicata alle RemoteApp durante il Technical Cloud Day del 20 Gennaio.

 E per non rendere troppo tedioso l’articolo, ultima grande novità: è stata annunciata una nuova serie di macchine virtuali disponibili in Microsoft Azure, ovvero la Serie G. Si tratta di macchine virtuali che forniscono più memoria e storage rispetto alle altre serie e che nascono quindi per servizi dalle performance importanti. Ma l’aspetto più importante è che lo storage locale di tali macchine si affida a dischi SSD. Qui maggiori informazioni.

 

Dal mio punto di vista non avete proprio più scuse, provate subito Microsoft Azure!

Comments

  • Anonymous
    January 14, 2015
    L'eliminazione del requisito System Center Virtual Machine apre finalmente la strada ad Azure Site Recovery per tutte le PMI.