Introduzione a DirectShow Editing Services
[La funzionalità associata a questa pagina, DirectShow, è una funzionalità legacy. È stata sostituita da MediaPlayer, IMFMediaEnginee Acquisizione audio/video in Media Foundation. Queste funzionalità sono state ottimizzate per Windows 10 e Windows 11. Microsoft consiglia vivamente di usare un nuovo codice MediaPlayer, IMFMediaEngine e Acquisizione audio/video in Media Foundation anziché DirectShow, quando possibile. Microsoft suggerisce che il codice esistente che usa le API legacy venga riscritto per usare le nuove API, se possibile.
[Questa API non è supportata e potrebbe essere modificata o non disponibile in futuro.]
Il nucleo di DirectShow è un'architettura potente per la gestione dei contenuti multimediali di streaming. Un'applicazione può usarla per riprodurre contenuti multimediali creati in un'ampia gamma di formati, senza che lo sviluppatore debba preoccuparsi della compressione dei file e di altri dettagli noiosi. Prima di DirectShow Editing Services (DES), DirectShow non aveva tuttavia la flessibilità necessaria per la modifica non lineare.
Si supponga, ad esempio, di voler creare una sequenza video costituita da 4 secondi dall'origine A, seguita da 10 secondi dall'origine B e terminando con 5 secondi dall'origine C. A tale scopo, è possibile usare molto facilmente solo l'API DirectShow principale.
Ma cosa succede se si decidesse che l'origine C dovrebbe venire prima dell'origine B, non dopo; che la sequenza deve usare 8 secondi dall'origine A, non 4; e che l'intera produzione richiedeva una traccia audio separata riprodotta in background? Anche piccole modifiche come queste potrebbero essere difficili da implementare. Ma lo scenario appena descritto è un progetto di modifica semplice in DES, che è possibile eseguire con una manciata di chiamate di metodo.
Ecco alcune delle funzionalità che DES porta a DirectShow:
- Un modello di sequenza temporale che organizza tracce video e audio in livelli annidati, semplificando la modifica della produzione finale
- Possibilità di visualizzare in anteprima un progetto video in tempo reale
- Persistenza del progetto tramite un formato basato su XML
- Supporto per effetti video e audio, nonché transizioni tra tracce video (ad esempio dissolvenze e cancellazione)
- Oltre 100 transizioni standard, come definite dalla Society of Motion Picture and Television Engineers (SMPTE)
- Keying basato su tonalità, luminanza, valore RGB o valore alfa
- Conversione automatica delle frequenze dei fotogrammi e delle frequenze di campionamento audio, permettendo a una produzione di utilizzare fonti eterogenee
- Ridimensionamento o ritaglio del video
Limitazioni:
- DES non supporta le sorgenti video MPEG-2 o H.264.
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