Distribuire un pool elastico del database SQL di Azure
I pool elastici sono un'opzione di distribuzione in cui si acquistano risorse di calcolo di Azure (CPU, memoria e archiviazione) che vengono quindi condivise tra più database definiti come appartenenti allo stesso pool. Un confronto semplice con un SQL Server locale è che un pool elastico è analogo a un'istanza SQL Server con più database utente. Usando i pool elastici, è possibile gestire facilmente le risorse del pool risparmiando allo stesso tempo sui costi. I pool elastici facilitano anche la scalabilità fino ai limiti impostati, in modo che se un singolo database all'interno del pool necessita di risorse dovute a un carico di lavoro imprevedibile, esse saranno disponibili. Se l'intero pool necessita di risorse aggiuntive, un semplice dispositivo di scorrimento all'interno del portale di Azure faciliterà il dimensionamento del pool elastico.
Creazione di nuovi pool elastici
Usando il portale di Azure, fare clic su Crea una risorsa e quindi cercare “Pool di database elastico SQL". Verrà visualizzata la schermata riportata di seguito.
Fare clic su Crea nell'immagine sopra riportata per avviare la schermata mostrata nell'immagine seguente.
Aggiunta di un database a un pool esistente
Utilizzando il portale di Azure, individuare il pool a cui si desidera aggiungere un database, come illustrato nell'immagine seguente.
Nell'immagine seguente viene illustrato il processo per selezionare i database da aggiungere al pool.
Fare clic su Applica sullo schermo illustrato nell'immagine seguente.
Fare clic su Applica un’altra volta e il database verrà aggiunto al pool elastico.
Gestione delle risorse del pool
Il portale di Azure offre un'ampia gamma di informazioni relative allo stato e all'integrità del pool elastico. È possibile visualizzare l'utilizzo delle risorse e vedere quale database ne utilizza la maggior parte. Queste informazioni possono essere utili per la diagnosi dei problemi di prestazioni o dell'identità di un database che potrebbe non essere adatto per il pool, ad esempio quando un database sta consumando la maggior parte delle risorse del pool. L'immagine seguente mostra un pool elastico con anche l'utilizzo delle risorse.
Se è necessario modificare il pool per ridurre o aumentare le risorse allocate al pool stesso, è possibile apportare tale modifica tramite l'opzione Configura nella sezione Impostazioni pool del riquadro di gestione Pool elastico.
Da quel pannello è possibile modificare in modo rapido e semplice:
- Dimensioni del pool, tra cui DTU, vCore e dimensioni di archiviazione.
- Livello di servizio
- Risorse per database
- Quali database sono inclusi nel pool, aggiungendoli o rimuovendoli.
Come illustrato nell'immagine seguente, è possibile modificare numerose impostazioni nel pool elastico. Molte di queste modifiche possono essere effettuate online, tra cui il numero minimo e massimo di DTU o vCore per database. È possibile modificare le dimensioni totali del pool o aggiungere e rimuovere database dal pool in base alle esigenze. Le connessioni attive verranno eliminate al termine del dimensionamento.
Probabilmente la funzionalità più utile è la possibilità di monitorare l'utilizzo delle risorse del database, come illustrato nell'immagine seguente. Questa funzionalità consente di visualizzare facilmente le prestazioni dei database all'interno del pool.
Un pool elastico è una scelta ottimale per i database multi-tenant in cui ogni tenant dispone di una propria copia del database. Bilanciare il carico di lavoro tra database in modo da non consentire a un database di monopolizzare tutte le risorse del pool.