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D (Glossario di Visual Studio ALM)

Nel presente glossario sono riportate le definizioni dei termini chiave utilizzati nella Guida di Visual Studio Application Lifecycle Management (ALM).

  • logger di raccolta dei dati
    Software che registra i dati di profilo in un file di dati relativi alle prestazioni.

  • Data Definition Language (DDL)
    Istruzioni in SQL che definiscono, anziché modificare, i dati, ad esempio CREATE TABLE, CREATE INDEX, GRANT e REVOKE.

  • piano di generazione dati
    File contenente informazioni su un determinato schema di database e sulla modalità di generazione di dati per tale schema da parte del generatore di dati.

  • DML (linguaggio di manipolazione dei dati, Data Manipulation Language)
    Istruzioni in SQL che modificano, anziché definire, i dati, ad esempio INSERT, UPDATE, DELETE e SELECT.

  • ciclo di vita dello sviluppo del database
    Processo strutturato che si serve dello sviluppo della parte di database di un'applicazione. Si tratta essenzialmente di un sottoinsieme del ciclo di vita dello sviluppo del software specifico di uno o più database in un'applicazione.

  • oggetto di database
    Componente di database, ad esempio tabella, indice, trigger, visualizzazione, chiave, vincolo, impostazione predefinita, regola, tipo di dati definito dall'utente o stored procedure in un database. Può anche fare riferimento a un database.

  • progetto di database
    Rappresentazione offline di un database. Ogni progetto di database contiene gli script necessari per distribuire un nuovo database o aggiornarne uno esistente in un server database. Un progetto di database non contiene i dati che risiedono nel relativo database. I progetti di database sono salvati come file con estensione dbproj.

  • refactoring del database
    Processo tramite il quale è possibile modificare i nomi degli oggetti di database in modo tale che tutte le istanze di tali nomi all'interno del progetto di database vengano modificate contemporaneamente. Se ad esempio si rinomina una colonna in una tabella di database tramite il refactoring, verrà aggiornata anche ogni istanza di stored procedure, visualizzazione, indice, funzione, unit test e così via che fa riferimento a tale colonna.

  • unit test del database
    Unit test che convalida il corretto funzionamento di un determinato aspetto di un database.

  • evento del debugger
    Evento di diagnostica di IntelliTrace che si verifica all'interno del debugger di Visual Studio durante l'esecuzione dell'applicazione.

  • debug con IntelliTrace
    Quando si esegue il debug con IntelliTrace, è possibile passare ai vari punti in cui sono stati registrati eventi di interesse.

  • test dichiarativo
    Normale test Web generato utilizzando la funzionalità Registrazione test Web, che viene avviata quando si crea un nuovo test Web.

  • modulo dipendente
    Modulo contenente dipendenze da altri moduli.

  • ambiente distribuito
    Gruppo di macchine virtuali situato in un gruppo host del progetto team e controllato da Microsoft Test Manager. Un ambiente distribuito può essere in esecuzione o arrestato.

  • attività di sviluppo
    Unità del lavoro di sviluppo assegnata che viene in genere creata per compilare una parte di uno scenario o di un requisito di qualità del servizio. Nell'attività di sviluppo viene descritto l'obiettivo dello sviluppatore nel contesto di un'iterazione.

  • adattatore dati di diagnostica
    Assembly che consente a un utente di raccogliere dati di diagnostica per comprendere cosa si sta verificando in un sistema durante l'esecuzione di un test o eseguire azioni sul sistema mentre è in esecuzione un test. Un adattatore dati di diagnostica può, ad esempio, eseguire azioni per ridurre la quantità di memoria disponibile o per influire sulle prestazioni di rete.

  • fattore discriminante
    Parte di uno scenario che ne determina l'univocità rispetto ad altri. L'obiettivo di un fattore discriminante è quello di impedire la creazione di più scenari per la descrizione dello stesso flusso attraverso il sistema.

  • direttiva
    Istruzione in un modello di testo che indica al motore e all'host come elaborare il modello.

  • Disabilita regola
    Scegliere questa opzione se non si desidera eseguire l'analisi di un determinata regola, eliminando una particolare istanza del messaggio.

  • disciplina
    Particolare specializzazione che suddivide le attività e le istruzioni all'interno di un processo in base a un tema comune. Può essere correlata a uno o più ruoli. Le discipline principali interessano l'intero ciclo di vita del progetto.

  • gruppo di distribuzione
    Insieme di utenti, computer, contatti e altri gruppi utilizzato solo per la distribuzione della posta elettronica.

  • modello di documento
    Singoli file, con estensione doc, dot, xls, xlt e così via, resi disponibili allo scopo di offrire agli utenti un punto di partenza. Alcuni sono esempi modificati, altri sono modelli che è necessario salvare come nuovo file (ad esempio passando dall'estensione dot all'estensione doc). Entrambi i tipi devono essere sincronizzati con le informazioni aggiuntive sul processo, sebbene separati da esse, per diventare modelli di processo.

  • classe di dominio
    Elemento del diagramma che rappresenta una classe in un linguaggio specifico di dominio.

  • modello di dominio
    Grafico e rappresentazione in memoria (archivio) di un linguaggio specifico di dominio. Si crea un modello del dominio utilizzando il Linguaggio Finestra di progettazione Procedura guidata Specifica del Dominio e si personalizza un modello del dominio utilizzando Linguaggio Finestra di progettazione Specifico del Dominio.

  • elemento del modello di dominio
    Elemento per la creazione di diagrammi che definisce un linguaggio specifico di dominio. Gli elementi del modello di dominio includono classi di dominio, relazioni di dominio, connettori e forme.

  • relazione di dominio
    Un elemento del diagramma che rappresenta un'incorporazione o una relazione di riferimento in un linguaggio specifico di dominio.

  • linguaggio specifico di dominio
    Linguaggio personalizzato destinato a un dominio del problema e definisce il problema a un livello elevato di astrazione.

  • DREAD
    Modello di classificazione del rischio associato a un requisito di vulnerabilità o sicurezza. DREAD è l'acronimo di Damage potential (potenziale di danno), Reproducibility (riproducibilità), Exploitability (utilizzabilità), Affected users (utenti interessati), Discoverability (rilevabilità).

  • collegamento duplicato
    Collegamento di Team Foundation tra due elementi di lavoro che rappresentano lo stesso elemento di lavoro. In pratica, si verifica quando due utenti segnalano lo stesso bug.