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Visualizzazione di dati

I dati rappresentano la sostanza delle interfacce utente. Le interfacce utente in genere consentono di visualizzare i dati e di interagire con questi in qualsiasi settore di attività, dalle prenotazioni alberghiere alle transazioni di borsa. La scelta dei componenti dell'interfaccia e la loro disposizione per la creazione di un flusso di lavoro efficiente dipendono in gran parte dalla natura dei dati che verranno elaborati.

Origini dati

È possibile che l'applicazione in uso utilizzi solo origini dati interne, probabilmente per eseguire calcoli relativi a numeri inseriti dall'utente in un modulo. Per altre applicazioni create dall'utente potrebbe essere necessario accedere a origini dati esterne, ad esempio database, feed Web, servizi Web o file locali contenenti informazioni. Microsoft Expression Blend supporta i seguenti tipi di origini dati:

  • Origine dati XML   File XML locale o remoto in grado di fornire all'applicazione dati in formato XML. È possibile utilizzare un file XML aggiunto al progetto o impostare come origine dati l'URL di un file XML presente in un sito Web.

    Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzare un'origine dati XML.

    [!NOTA]

    Microsoft Silverlight non supporta le origini dati XML attivi. È possibile reperire informazioni sull'utilizzo dei dati XML in Dati XML Cc295161.xtlink_newWindow(it-it,Expression.40).png su MSDN.

  • Origine dati oggetto   Oggetto contenente proprietà pubbliche a cui è possibile associare le proprietà di destinazione. Per le applicazioni WPF è possibile utilizzare una libreria di classi Microsoft .NET Framework per la conversione dei dati di database in un insieme ObservableCollection.

    Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzare un'origine dati oggetto per connettersi a un database e Esercitazione: visualizzare i dati da un database SQL di esempio, o gli argomenti relativi a Cenni preliminari sull'associazione dati Cc295161.xtlink_newWindow(it-it,Expression.40).png su MSDN. Per le applicazioni Silverlight, vedere Associazione dati Cc295161.xtlink_newWindow(it-it,Expression.40).png su MSDN.

    [!NOTA]

    Microsoft Expression Blend non supporta le classi di origini dati oggetto CLR che includono parametri nel costruttore.

  • Origine dati di esempio   Insieme di file locali creati dall'utente utilizzando gli strumenti Crea dati di esempio nel pannello Dati. Poiché non è possibile vedere i dati esterni nella tavola da disegno, Expression Blend supporta dati di esempio che è possibile utilizzare durante la progettazione dell'applicazione.

    Per ulteriori informazioni, vedere Creazione di dati di esempio.

Elenco di origine dati nel pannello Dati

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Le origini dati associate al documento attivo in Expression Blend sono elencate in Documento corrente nel pannello Dati. Le origini dati disponibili per tutti i documenti di un progetto sono elencate in Progetto nel pannello Dati. È possibile creare origini dati utilizzando i pulsanti nella parte superiore del pannello Dati. È possibile trascinare elementi di dati nella tavola da disegno per creare controlli contenenti associazioni dati agli elementi.

Per ulteriori informazioni, vedere Visualizzazione di dati nei controlli.

Associazione dati

L'associazione dati rappresenta il processo che consente di collegare elementi di un'origine dati a componenti dell'interfaccia utente (controlli). Ciò significa che è possibile fare in modo che le modifiche dei dati influiscano sui componenti dell'interfaccia e viceversa. Un esempio molto semplice di associazione dati è costituito da un dispositivo di scorrimento associato alla larghezza di un rettangolo. Lo spostamento del dispositivo causa l'aumento e la diminuzione della larghezza del rettangolo stesso.

In Expression Blend viene fornito un modo semplice e coerente per associare gli oggetti presenti nell'applicazione a origini dati diverse e per configurare gli oggetti che consentono di visualizzare e modificare i dati. L'associazione in pratica viene stabilita tra un'origine e una destinazione. L'origine è di solito costituita da un'origine dati o da un controllo mentre la destinazione è sempre costituita da un controllo. Nell'esempio relativo al dispositivo di scorrimento, l'origine è la proprietà Value del controllo dispositivo di scorrimento e la destinazione è la proprietà Width del rettangolo.

Per creare le associazioni, è possibile utilizzare il pulsante Opzioni avanzate Cc295161.12e06962-5d8a-480d-a837-e06b84c545bb(it-it,Expression.40).png associato alle proprietà nel pannello Proprietà oppure trascinare gli elementi dal pannello Dati sulla tavola da disegno.

Per ulteriori informazioni, vedere Associare un oggetto a dati.

Finestra di dialogo Crea associazione dati con la sezione Opzioni avanzate espansa

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Nella finestra di dialogo Crea associazione dati sono disponibili tre opzioni di base per la scelta di un'origine dati, nonché alcune opzioni avanzate:

  • Campo dati   Questa opzione consente di visualizzare le origini dati XML e oggetto CLR presenti nel progetto e i campi associati. È possibile aggiungere una nuova origine dati XML oppure oggetto CLR o utilizzare connessioni create in precedenza. Per selezionare il campo di origine dell'associazione, scegliere un elemento in Origini dati e quindi selezionare un elemento di dati in Campi. Il tipo dell'elemento deve corrispondere al tipo della proprietà a cui viene associato, a meno che non si disponga di un convertitore di valori appropriato. Vedere "Opzioni avanzate" più avanti in questo argomento. Dopo la creazione dell'associazione dati, il valore della proprietà di destinazione verrà popolato dall'elemento di dati.

  • Proprietà elemento   Questa opzione consente di associare una proprietà di un oggetto a un'altra proprietà dell'oggetto nello stesso file XAML (Extensible Application Markup Language), come è avvenuto per la proprietà Width di un rettangolo che è stata associata alla proprietà Value di un dispositivo di scorrimento nell'esempio citato in precedenza. Per creare questa associazione, eseguire una delle seguenti operazioni:

    • Individuare la proprietà di destinazione (in questo caso, la proprietà Width di un rettangolo) nel pannello Proprietà, fare clic su Opzioni avanzate Cc295161.12e06962-5d8a-480d-a837-e06b84c545bb(it-it,Expression.40).png, quindi fare clic su Associazione dati. Fare clic sulla scheda Proprietà elemento, scorrere gli oggetti nel riquadro a sinistra per individuare il dispositivo di scorrimento (oggetto di origine) e quindi scorrere l'elenco delle proprietà nel riquadro a destra per trovare e selezionare la proprietà Value.

    • Individuare la proprietà di destinazione (in questo caso, la proprietà Width di un rettangolo) nel pannello Proprietà, fare clic su Opzioni avanzate Cc295161.12e06962-5d8a-480d-a837-e06b84c545bb(it-it,Expression.40).png, quindi fare clic su Associazione proprietà elemento. Si noti che il cursore è stato modificato in ****Selezione elementi tavola da disegno ****Icona Selezione elementi tavola da disegno. Fare clic sull'oggetto sulla tavola da disegno a cui si desidera associare la proprietà. Nella casella di riepilogo Crea associazione dati selezionare la proprietà Value.

  • Contesto dati esplicito   Questa opzione consente di creare l'associazione a un'origine dati presente all'interno del contesto specificato per l'oggetto corrente o uno dei relativi elementi padre. Un contesto di dati rappresenta un comodo mezzo per condividere dati tra più controlli mediante la definizione di un ambito all'interno del quale tutte le proprietà associate ai dati ereditano un'origine comune. È possibile, ad esempio, assegnare un contesto di dati a un oggetto griglia contenente un oggetto ListBox e un oggetto TextBlock e associare le proprietà di entrambi gli oggetti a diversi elementi di dati all'interno dello stesso contesto. Ciò è utile quando si desidera creare una progettazione di tipo elenco-dettagli nella quale, quando si fa clic su un elemento di un elenco, ovvero il riquadro elenco, le informazioni su tale elemento vengono visualizzate in un altro oggetto, ovvero il riquadro dei dettagli. Nel riquadro Campi nella scheda Contesto dati esplicito sono elencati i campi per la connessione dati disponibili nel contesto di dati ereditato. Da questo elenco è possibile selezionare il campo appropriato per la proprietà di destinazione.

    È inoltre possibile accedere a informazioni di contesto di dati nella categoria Contesto dati nella parte inferiore del pannello Dati. Se un oggetto selezionato nella tavola da disegno contiene associazione a dati, nella categoria Contesto dati viene visualizzata la proprietà del contesto dei dati (DataContext) oppure la proprietà del contesto dei dati in fase di progettazione (d:DataContext) per la selezione o l'ambito attuale.

    Categoria Contesto dati nel pannello Dati

    Nella categoria Contesto dati vengono visualizzate le modifiche quando si passa da Modalità elenco a Modalità dettagli nel pannello Dati. È inoltre possibile creare un'associazione dati trascinando i dati desiderati direttamente dalla categoria Contesto dati in un elemento della tavola da disegno.

    [!NOTA]

    È possibile digitare un percorso personalizzato oppure un'espressione XPath per l'associazione dati. Il campo XPath viene popolato automaticamente con il percorso dell'elemento selezionato in Campi. È tuttavia possibile estendere il percorso per limitare i dati recuperati dall'origine dati, ad esempio mediante l'identificazione di nodi specifici all'interno dei dati XML desiderati, come un elemento di una matrice. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di XPath, vedere gli argomenti Sintassi di XPath Cc295161.xtlink_newWindow(it-it,Expression.40).png e Procedura: eseguire l'associazione a dati XML tramite un oggetto XMLDataProvider e query XPath Cc295161.xtlink_newWindow(it-it,Expression.40).png su MSDN.

  • Mostra proprietà avanzate   La sezione della finestra di dialogo contenente le proprietà avanzate, accessibile mediante il pulsante di espansione Cc295161.de239c9d-42ce-4f5e-83b9-5f9924c0431f(it-it,Expression.40).png, consente di impostare le proprietà avanzate, quali la direzione del flusso di dati (vedere "Flusso di dati" più avanti in questo argomento), un valore predefinito per la proprietà di destinazione, un convertitore di valori e il parametro del convertitore. Un convertitore di valori è un metodo di una classe .NET Framework utilizzato per convertire valori da un tipo a un altro. Un convertitore è necessario quando il tipo della proprietà di origine non corrisponde a quello della proprietà di destinazione. È possibile aggiungere un convertitore di valori facendo clic su Aggiungi nuovo convertitore di valori Cc295161.3f9fe48b-caf8-4989-8a91-017ba1e0cb77(it-it,Expression.40).png accanto alla finestra del convertitore di valori, quindi selezionando un convertitore nella finestre di dialogo Aggiungi convertitore di valori. È inoltre possibile specificare un parametro di conversione. Se, ad esempio, si converte da double a decimale, può essere necessario specificare il numero di cifre da visualizzare dopo i separatori decimali.

    Per un esempio di convertitore di valori, vedere Esercitazione: convertire dati da un tipo a un altro.

Flusso di dati

Per flusso di dati si intende la direzione seguita dai dati in transito tra l'origine e la destinazione. Nell'esempio del dispositivo di scorrimento che regola la dimensione del rettangolo, è sufficiente un'associazione unidirezionale dal dispositivo (origine) al rettangolo (destinazione). Sono supportate le configurazioni di associazione seguenti per il flusso di dati:

  • Default   L'impostazione predefinita è OneWay. In caso di modifiche all'origine, la destinazione viene aggiornata automaticamente ma non viceversa.

  • OneWay   In caso di modifiche all'origine, la destinazione viene aggiornata automaticamente ma non viceversa.

  • TwoWay  °In caso di modifiche all'origine, la destinazione viene aggiornata automaticamente e viceversa.

  • OneWayToSource  °In caso di modifiche all'origine, la destinazione viene aggiornata automaticamente ma non viceversa. È il contrario di OneWay. Questa opzione è utile in casi particolari in cui la proprietà di destinazione non è visibile nel pannello Proprietà, ad esempio quando non è una proprietà di dipendenza. L'associazione OneWayToSource consente invece di impostare l'associazione dati nella destinazione. Questa opzione non è supportata nei progetti di Silverlight.

  • **OneTime   **Non viene apportata alcuna modifica. Quando l'applicazione viene inizializzata, la destinazione è impostata sul valore dell'origine. In seguito la destinazione non viene aggiornata.

Per verificare che cosa significhi il flusso di dati, osservare l'esempio seguente relativo a un'interfaccia utente contenente un controllo Slider (origine) e un controllo TextBox (destinazione).

Dimostrazione del flusso di dati mediante i tipi di associazione

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In questa illustrazione, l'associazione è impostata sulla casella di testo (destinazione) utilizzando la procedura seguente:

  1. Nel pannello Proprietà, fare clic sul pulsante Opzioni avanzate°Cc295161.12e06962-5d8a-480d-a837-e06b84c545bb(it-it,Expression.40).png associato alla proprietà Text (in Proprietà comuni) di TextBox, quindi scegliere Associazione dati.

  2. Nella scheda Proprietà elemento della finestra di dialogo Crea associazione dati che viene visualizzata, selezionare la proprietà Value del nodo Slider.

Nella tabella seguente viene illustrato il comportamento dell'interfaccia di esempio a seconda del tipo di associazione:

Tipo di associazione Risultato

OneWay

Se si sposta il dispositivo di scorrimento (origine), la casella di testo (destinazione) viene aggiornata. L'immissione di un numero nella casella di testo, tuttavia, non causa lo spostamento del dispositivo di scorrimento.

TwoWay

Se si sposta il dispositivo di scorrimento (origine), la casella di testo (destinazione) viene aggiornata. Inoltre, se si immette un numero nella casella di testo e si fa clic all'esterno della casella, la posizione del dispositivo di scorrimento cambia.

OneWayToSource

Se si immette un numero nella casella di testo (destinazione) e si fa clic all'esterno della casella, il dispositivo di scorrimento (origine) si sposta. Se si sposta il dispositivo di scorrimento, tuttavia, la casella di testo non viene aggiornata.

OneTime

All'avvio dell'applicazione, la casella di testo (destinazione) viene aggiornata con il valore iniziale del dispositivo di scorrimento (origine). La casella di testo, tuttavia, non viene aggiornata in caso di modifiche al dispositivo di scorrimento e quest'ultimo non viene aggiornato in caso di immissione di un numero nella casella di testo.

Per una procedura che illustra questo scenario, vedere Associare un oggetto a input utente o altri valori interni.

Metodi di associazione a origini dati

Flusso di lavoro 1: associazione dall'origine alla destinazione

Dopo la creazione dell'origine dati esterna, è possibile associare quest'ultima ai controlli dell'interfaccia utente desiderati. A tale scopo sono disponibili due tipi di approccio:

  • Associazione di un controllo esistente   Se il controllo è già presente nel documento, è possibile associarlo ai dati trascinando il nodo dei dati dal pannello Dati al controllo. Mentre il nodo dei dati viene trascinato, verrà visualizzato un messaggio che consente di conoscere la proprietà dell'oggetto a cui verranno associati i dati.

    Cc295161.054f8f1c-c18a-4268-a963-390e84fa2809(it-it,Expression.40).png

    Se si desidera specificare una proprietà diversa, premere MAIUSC prima di rilasciare il pulsante del mouse.

    Cc295161.a1b9bdb2-3bb6-436d-a955-b2153b6ffba0(it-it,Expression.40).png

  • Creazione di un nuovo controllo   È possibile trascinare i nodi dei dati dal pannello Dati a un documento. Questa opzione consente di inserire un nuovo controllo nel documento.

Per ulteriori informazioni, vedere gli argomenti seguenti:

Flusso di lavoro 2: associazione dalla destinazione all'origine

Il flusso di lavoro illustrato in precedenza iniziava sempre dall'origine dati e terminava nel controllo di destinazione. È tuttavia possibile invertire il processo se il controllo è già stato creato e si conosce la proprietà da associare all'origine dati o a un'altra proprietà del controllo. Questo tipo di flusso di lavoro è particolarmente utile in caso di associazione da oggetto a oggetto.

Per ulteriori informazioni, vedere Associare un oggetto a input utente o altri valori interni.

Accanto all'editor del valore di ogni proprietà, nel pannello Proprietà , è disponibile il pulsante Opzioni avanzate Cc295161.12e06962-5d8a-480d-a837-e06b84c545bb(it-it,Expression.40).png che consente di impostare opzioni avanzate, compresa l'associazione dati. Se si sceglie Associazione dati dal menu delle opzioni avanzate, verrà aperta la stessa finestra di dialogo Crea associazione dati descritta in Flusso di lavoro 1 più indietro in questo argomento.

Modelli di dati

È spesso necessario visualizzare un elenco degli elementi presenti nell'origine dati. Un elemento di dati che contiene un elenco di elementi viene identificato dalla stringa "(matrice)" presente nel nome. Quando si trascina un nodo elenco dal pannello Dati a un controllo DataGrid, i dati vengono visualizzati in oggetti il cui modello può essere modificato.

Per esempi relativi alla modifica di modelli di dati, vedere i seguenti argomenti:

I modelli di dati vengono archiviati come risorse, in modo identico a qualsiasi altro stile o modello. Per modificare un modello di dati esistente, è possibile fare clic sul pulsante Modifica risorsa accanto al modello di dati nel pannello Risorse. Expression Blend attiverà la modalità di modifica del modello e in Oggetti e sequenza temporale verrà visualizzata la struttura del modello. In questa modalità di modifica è possibile aggiungere controlli al modello e utilizzare l'associazione dati dal pannello Proprietà per associare le proprietà di tali controlli a nuovi elementi dell'origine dati.

Comportamenti di dati

È possibile trascinare le proprietà nella tavola da disegno per associarle a un oggetto esistente, creare un nuovo oggetto associato oppure impostare un contesto dei dati in fase di progettazione, nonché trascinare comandi e metodi dal pannello Dati agli oggetti della tavola da disegno.

Quando si trascina un comando su un oggetto, Expression Blend consente di creare un'azione InvokeCommandAction per richiamare il comando. È quindi possibile configurare il modo in cui l'oggetto attiverà il comando nel pannello Proprietà. Analogamente, quando si trascina un metodo nella tavola da disegno, Expression Blend consente di creare un'azione CallMethodAction che può essere configurata nello stesso modo.

Per ulteriori informazioni su InvokeCommandAction e CallMethodAction, vedere InvokeCommandAction e CallMethodAction.

Vedere anche

Concetti

Applicazione di stili agli oggetti
Disposizione degli oggetti

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