Opzioni di avvio del servizio del motore di database
Le opzioni di avvio consentono di designare determinati percorsi di file necessari in fase di avvio e di specificare alcune condizioni a livello di server. Per la maggior parte degli utenti non è necessario specificare opzioni di avvio a meno che non si debbano risolvere problemi del Motore di database o si verifichi un problema insolito e si ricevano istruzioni dal servizio di supporto tecnico di SQL Server di utilizzare l'opzione di avvio.
Attenzione |
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L'utilizzo improprio di opzioni di avvio può influire sulle prestazioni del server e impedire l'esecuzione di SQL Server. |
Informazioni sulle opzioni di avvio
Quando si installa SQL Server, il programma di installazione scrive un set di opzioni di avvio predefinite nel Registro di sistema di Microsoft Windows. È possibile utilizzare queste opzioni di avvio per specificare un file del database master, un file di log del database master o un file di log degli errori alternativo. Se Motore di database non è in grado di individuare i file necessario, SQL Server non viene avviato.
Le opzioni di avvio possono essere impostate utilizzando Gestione configurazione SQL Server. Per informazioni, vedere Configurazione delle opzioni di avvio del server (Gestione configurazione SQL Server).
Elenco delle opzioni di avvio
Opzioni di avvio predefinite |
Descrizione |
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-d master_file_path |
Percorso completo del file di database master, in genere C:\Programmi\Microsoft SQL Server\MSSQL.n\MSSQL\Data\master.mdf. Se non si imposta questa opzione, vengono utilizzati i parametri esistenti nel Registro di sistema. |
-e error_log_path |
Percorso completo del file di log degli errori, in genere C:\Programmi\Microsoft SQL Server\MSSQL.n\MSSQL\LOG\ERRORLOG). Se non si imposta questa opzione, vengono utilizzati i parametri esistenti nel Registro di sistema. |
-l master_log_path |
Percorso completo del file di log del database master, in genere C:\Programmi\Microsoft SQL Server\MSSQL.n\MSSQL\Data\mastlog.ldf). Se non si specifica questa opzione, vengono utilizzati i parametri esistenti nel Registro di sistema. |
Altre opzioni di avvio |
Descrizione |
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-c |
Riduce i tempi necessari per l'avvio quando si avvia SQL Server dal prompt dei comandi. Il Motore di database di SQL Server viene in genere avviato come servizio chiamando Gestione controllo servizi. Poiché quando viene avviato dal prompt dei comandi Motore di database di SQL Server non viene avviato come servizio, utilizzare -c per ignorare questo passaggio. |
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-f |
Avvia un'istanza di SQL Server con la configurazione minima. È utile nel caso in cui l'impostazione di un valore di configurazione, ad esempio un'allocazione eccessiva di memoria, abbia impedito l'avvio del server. L'avvio di SQL Server con la configurazione minima consente di attivare la modalità utente singolo in SQL Server. Per ulteriori informazioni, vedere la descrizione di -m seguente. |
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-g memory_to_reserve |
Specifica un numero intero di megabyte di memoria che SQL Server manterrà disponibili per le allocazioni di memoria internamente al processo di SQL Server, ma esternamente al pool di memoria di SQL Server. La memoria esterna al pool di memoria è l'area utilizzata da SQL Server per il caricamento di elementi, ad esempio i file con estensione dll delle procedure estese, i provider OLE DB cui fanno riferimento le query distribuite e gli oggetti di automazione cui viene fatto riferimento nelle istruzioni Transact-SQL. Il valore predefinito è 256 MB. L'utilizzo di questa opzione può contribuire a ottimizzare l'allocazione di memoria, ma soltanto se la memoria fisica supera il limite configurato impostato dal sistema operativo per la memoria virtuale disponibile alle applicazioni. L'utilizzo di questa opzione può risultare appropriato in configurazioni con grandi quantità di memoria, in cui i requisiti di utilizzo della memoria di SQL Server risultano atipici e lo spazio degli indirizzi virtuali del processo di SQL Server è completamente utilizzato. L'utilizzo errato di questa opzione può impedire l'avvio dell'istanza di SQL Server o generare errori di esecuzione. Utilizzare il valore predefinito per il parametro -g a meno che nel log degli errori di SQL Server non venga riportato un avviso simile ai seguenti:
Questi messaggi possono indicare che SQL Server sta tentando di liberare settori del pool di memoria di SQL Server per l'inserimento di elementi, ad esempio i file con estensione dll delle stored procedure estese o gli oggetti di automazione. In questo caso, è consigliabile aumentare la quantità di memoria riservata tramite l'opzione -g. L'utilizzo di un valore minore di quello predefinito aumenta la quantità di memoria disponibile per il pool di memoria gestito da Gestione memoria e dagli stack di thread di SQL Server, offrendo alcuni vantaggi in termini di prestazioni per carichi di lavoro a utilizzo elevato di memoria in sistemi che non utilizzano un gran numero di stored procedure estese, query distribuite o oggetti di automazione. |
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-m |
Avvia un'istanza di SQL Server in modalità utente singolo. Quando si avvia un'istanza di SQL Server in modalità utente singolo, la connessione è consentita a un solo utente e il processo CHECKPOINT non viene avviato. CHECKPOINT assicura la regolare scrittura delle transazioni completate dalla cache del disco al database. Questa opzione viene in genere utilizzata per la risoluzione di problemi che richiedono interventi nei database di sistema e abilita l'opzione sp_configure allow updates. Per impostazione predefinita, l'opzione allow updates è disabilitata. L'avvio di SQL Server in modalità utente singolo consente a qualsiasi membro del gruppo Administrators locale del computer di connettersi all'istanza di SQL Server come membro del ruolo predefinito del server sysadmin. Per ulteriori informazioni, vedere Connettersi a SQL Server se gli amministratori di sistema sono bloccati. Per ulteriori informazioni sulla modalità utente singolo, vedere Avvio di SQL Server in modalità utente singolo. |
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-m"Client Application Name" |
Quando si utilizza l'opzione -m con SQLCMD o SQL Server Management Studio, l'opzione limita le connessioni a un'applicazione client specificata. L'utilizzo di -m"SQLCMD", ad esempio, consente di limitare le connessioni a una singola connessione, che deve identificarsi come programma client SQLCMD. Utilizzare questa opzione quando si avvia SQL Server in modalità utente singolo e un'applicazione client sconosciuta accede all'unica connessione disponibile. Per connettersi tramite l'editor di query in Management Studio, utilizzare l'opzione -m"Microsoft SQL Server Management Studio - Query". Al nome dell'applicazione client viene applicata la distinzione maiuscole/minuscole.
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-n |
Disattiva l'utilizzo del registro applicazioni di Windows per la registrazione degli eventi di SQL Server. Se un'istanza di SQL Server viene avviata con -n, è consigliabile utilizzare anche l'opzione di avvio -e. In caso contrario, gli eventi di SQL Server non verranno registrati. |
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-s |
Avvia un'istanza denominata di SQL Server. Se il parametro -s non è impostato, verrà eseguito un tentativo di avviare l'istanza predefinita. Al prompt dei comandi è necessario passare alla directory BINN appropriata per l'istanza prima di avviare sqlservr.exe. Se, ad esempio, Instance1 utilizza \mssql$Instance1 per i relativi file binari, l'utente deve essere incluso nella directory \mssql$Instance1\binn per avviare sqlservr.exe -s instance1. |
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-T trace# |
Indica l'avvio di un'istanza di SQL Server con uno specifico flag di traccia (trace#) attivo. I flag di traccia vengono utilizzati per avviare il server con un funzionamento non standard. Per ulteriori informazioni, vedere Flag di traccia (Transact-SQL).
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-x |
Disabilita le caratteristiche di monitoraggio seguenti:
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-E |
Aumenta il numero di extent allocati per ogni file in un filegroup. Questa opzione può risultare utile per applicazioni del data warehouse per cui il numero di utenti che eseguono analisi dell'indice o dei dati è limitato. Si consiglia di non utilizzarla in altre applicazioni poiché potrebbe influire negativamente sulle prestazioni. Tale opzione non è supportata nelle versioni a 32 bit di SQL Server. |
Utilizzo delle opzioni di avvio per la risoluzione dei problemi
Alcune opzioni di avvio, ad esempio la modalità utente singolo e con configurazione minima, vengono utilizzate principalmente per la risoluzione dei problemi. L'avvio del server con l'opzione –m o –f per la risoluzione dei problemi risulta più semplice dalla riga di comando, quando si esegue l'avvio manuale di sqlservr.exe.
[!NOTA]
Quando SQL Server viene avviato tramite net start, le opzioni di avvio utilizzano una barra (/) anziché un trattino (-).
Utilizzo delle opzioni di avvio durante il funzionamento normale
Può essere necessario utilizzare particolari opzioni a ogni avvio di SQL Server. L'impostazione di queste opzioni, ad esempio –g o l'avvio con un flag di traccia, è più semplice se si configurano i parametri di avvio tramite Gestione configurazione SQL Server. Questi strumenti consentono di salvare le opzioni di avvio come chiavi del Registro di sistema e di avviare SQL Server sempre con le opzioni di avvio.
Supporto della compatibilità
Il parametro -h non è supportato in SQL Server 2012. Questo parametro è stato utilizzato in versioni precedenti di istanze a 32 bit di SQL Server per riservare spazio di indirizzi della memoria virtuale per metadati della memoria a caldo quando AWE è abilitato. Per ulteriori informazioni, vedere Funzionalità di SQL Server obsolete in SQL Server 2012.
Attività correlate
Configurare l'opzione di configurazione del server scan for startup procs