Operazione preliminari all'installazione del clustering di failover
Prima di installare un cluster di failover di SQL Server è necessario selezionare l'hardware e il sistema operativo utilizzati per l'esecuzione di SQL Server. È inoltre necessario configurare Microsoft Cluster Service (MSCS) ed esaminare le considerazioni relative alla rete, alla protezione e agli altri software che verranno eseguiti nel cluster di failover.
Elenco di controllo per la preinstallazione
Prima di iniziare il processo di installazione del cluster di failover, esaminare gli elementi seguenti.
Verificare la soluzione hardware in uso
Se la soluzione cluster include nodi del cluster geograficamente lontani, sarà necessario verificare elementi aggiuntivi, come latenza di rete e supporto per la condivisione dei dischi. L'intera soluzione dovrà essere inclusa nell'elenco Hardware Compatibility List per cluster geografici. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo Windows clustering and geographically separate sites della Microsoft Knowledge Base.
Le configurazioni SAN sono supportate anche in Windows 2000 Advanced Server Edition e Datacenter Server Edition. La categoria "Cluster/Multi-cluster Device" di Microsoft Windows Catalog e Hardware Compatibility List indica il set di dispositivi di archiviazione compatibili con SAN che sono stati testati e sono supportati come unità di archiviazione SAN con più cluster MSCS collegati. Abbinando i dispositivi nell'elenco alle configurazioni di cluster complete definite nella categoria cluster in Microsoft Windows Catalog e Hardware Compatibility List, è possibile distribuire un set di server e cluster Windows su una struttura SAN con dispositivi di archiviazione condivisi in una modalità supportata da Microsoft. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo The Datacenter Program and Windows 2000 Datacenter Server Product della Microsoft Knowledge Base.
Se si distribuisce un cluster di failover di SQL Server su componenti con tecnologia iSCSI, è consigliabile adottare le opportune precauzioni. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base relativo al supporto per SQL Server 2000 sui componenti tecnologici iSCSI.
Per informazioni sul supporto, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base relativo ai criteri di supporto di SQL Server per il clustering Microsoft.
Considerare la condivisione delle risorse del disco quorum. In un cluster di server, il disco quorum include una copia master della configurazione del cluster di server ed è utilizzato inoltre come elemento per la risoluzione dei conflitti tra risorse cluster in caso di mancata riuscita di tutte le comunicazioni di rete tra i nodi del cluster. In base al tipo di cluster di server implementato, il disco quorum può o meno essere un disco fisico sulla matrice del disco di cluster condiviso. Sebbene sia preferibile riservare un intero disco di cluster all'utilizzo come disco quorum, alle risorse diverse da quelle di quorum è possibile consentire l'accesso al disco quorum.
Tuttavia, fare sì che le risorse di quorum condividano lo stesso disco con altre impone di scegliere tra due alternative indesiderabili. Sarà necessario configurare la risorsa in modo che eventuali errori non abbiano effetto sul gruppo, oppure lasciare che il gruppo sia influenzato dagli eventuali errori dell'altra risorsa. Nel primo caso, è necessario rinunciare al supporto di failover per la risorsa. Nel secondo caso, il failover della risorsa quorum avverrà insieme a quello del resto del gruppo che include sia la risorsa quorum sia quella con errori. Di conseguenza, l'intero cluster resterà non in linea fino al completamento del failover del gruppo.
Per ulteriori informazioni sulla corretta configurazione dell'unità quorum, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base Quorum Drive Configuration Information.
Per installare un cluster di failover di SQL Server quando i file di installazione di origine e il cluster si trovano in domini diversi, copiare i file di installazione nel dominio corrente disponibile nel cluster di failover di SQL Server.
Verificare le impostazioni del sistema operativo in uso
Verificare che il sistema operativo sia installato correttamente e configurato per il supporto del clustering di failover. Nella tabella seguente vengono elencate le edizioni di SQL Server e i sistemi operativi che le supportano.
[!NOTA]
I requisiti hardware e software della versione di valutazione di SQL Server 2008 sono analoghi a quelli di SQL Server 2008 Enterprise Edition.
Edizione di SQL Server |
Windows Server 2003 Enterprise SP2 |
Microsoft Windows 2003 Datacenter Server SP2 |
Microsoft Windows 2008 Enterprise |
Microsoft Windows 2008 Datacenter Server |
SQL Server 2008 Enterprise (64 bit) IA641 |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
SQL Server 2008 Enterprise (64 bit) x641 |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
SQL Server 2008 Enterprise (32 bit) |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
SQL Server 2008 Developer (64 bit) IA641 |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
SQL Server 2008 Developer (64 bit) x641 |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
SQL Server Developer (32 bit) |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
SQL Server 2008 Standard (64 bit) x641 |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
SQL Server 2008 Standard (32 bit) |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
1I cluster di SQL Server 2008 non sono supportati in modalità WOW. Questa condizione riguarda gli aggiornamenti da SQL Server 2000 e SQL Server 2005 originariamente installati in tale modalità. Per tali cluster l'unica opzione di aggiornamento consiste nell'installazione affiancata della nuova versione e nella successiva migrazione. Per SQL Server 2000 IA64, l'aggiornamento sul posto non è supportato.
Per ulteriori informazioni, vedere Requisiti hardware e software per l'installazione di SQL Server 2008.
Abilitare il provider del servizio di crittografia di Windows (CSP, Cryptographic Service Provider) in Windows Server 2003. Se il servizio CSP viene interrotto o disabilitato in qualsiasi nodo del cluster, l'installazione di SQL Server non riesce e viene visualizzata una finestra di dialogo del programma Windows Logo.
SQL Server supporta i punti di montaggio. Le installazioni del cluster di SQL Server sono limitate al numero di lettere di unità disponibili. Supponendo di utilizzare solo una lettera di unità per il sistema operativo e che le altre siano disponibili come normali unità cluster o unità cluster con hosting dei punti di montaggio, il limite massimo consentito è di 25 istanze di SQL Server per cluster di failover.
Un volume montato, o punto di montaggio, consente di utilizzare una singola lettera di unità per fare riferimento a più dischi o volumi. Se la lettera di unità D: fa riferimento a un disco o volume normale, è possibile collegare o "montare" dischi o volumi aggiuntivi sotto la lettera D: senza che per tali dischi o volumi siano necessarie lettere di unità specifiche.
Considerazioni aggiuntive sui punti di montaggio per il clustering di failover di SQL Server:
L'installazione di SQL Server richiede che all'unità di base di un'unità montata sia associata una lettera di unità. Per le installazioni di cluster di failover, questa unità di base deve essere un'unità del cluster. In questa versione non sono supportati i GUID del volume.
L'unità di base, a cui è associata la lettera di unità, non può essere condivisa tra le istanze del cluster di failover. Si tratta di una limitazione normale per i cluster di failover, ma non per i server autonomi multi-istanza.
Prestare particolare attenzione nella configurazione del cluster di failover per assicurare che sia l'unità di base sia i dischi o volumi montati siano tutti indicati come risorse nell'elenco del gruppo di risorse. Durante l'installazione di SQL Server la configurazione dell'unità viene convalidata come parte di un'installazione del cluster di failover.
Durante l'installazione di SQL Server vengono automaticamente impostate le dipendenze tra il gruppo cluster di SQL Server e i dischi che faranno parte del cluster di failover. Non impostare le dipendenze per i dischi prima dell'installazione.
Durante l'installazione del cluster di failover di SQL Server 2008, viene creato l'oggetto computer (account del computer Active Directory) per il nome risorsa di rete di SQL Server. In un cluster di Windows 2008, per l'account del nome del cluster (account del computer del cluster) devono essere concesse le autorizzazioni per la creazione di oggetti computer. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione relativa alla configurazione degli account in Active Directory. Se si installa il cluster di SQL Server in un cluster di Windows 2003, per il servizio cluster devono essere concesse le autorizzazioni per la creazione degli oggetti computer. Per ulteriori informazioni, vedere gli articoli della Microsoft Knowledge Base seguenti:
Per ulteriori informazioni sull'attivazione dell'autenticazione Kerberos con SQL Server 2008, vedere l'articolo How to use Kerberos authentication in SQL Server nella Microsoft Knowledge Base.
Configurare Microsoft Cluster Server
Microsoft Cluster Service (MSCS) deve essere configurato in almeno un nodo del cluster di server. MSCS è supportato solo se installato in una configurazione hardware di cui sia stata verificata la compatibilità con il software di MSCS. È inoltre necessario eseguire SQL Server Enterprise Edition o SQL Server Standard Edition in combinazione con MSCS. SQL Server Enterprise Edition supporta i cluster di failover con un massimo di 8 nodi. SQL Server Standard Edition supporta i cluster di failover con due nodi.
Per ulteriori informazioni sull'installazione e sulla configurazione di MSCS in Windows Server 2003, vedere Server clusters.
La DLL di risorsa per il servizio SQL Server esporta due funzioni utilizzate dalla Gestione cluster MSCS per verificare la disponibilità della risorsa di SQL Server. È possibile effettuare un controllo semplice, tramite LooksAlive, che esegue una query sullo stato del servizio tramite Gestione controllo servizi di Windows NT, e un controllo più rigido, tramite IsAlive, che consente di connettersi a SQL Server come probe dell'utente per eseguire una query semplice. Per impostazione predefinita, LooksAlive e IsAlive vengono attivati rispettivamente ogni 5 e 60 secondi. Gli intervalli di polling di LooksAlive e IsAlive possono essere modificati in Gestione cluster di MSCS dalla scheda Avanzate della risorsa di SQL Server o mediante l'utilità della riga di comando Cluster.exe.
È necessario che MSCS sia in grado di verificare l'esecuzione dell'istanza del cluster di failover mediante il controllo IsAlive. A tale scopo, è necessario che venga stabilita una connessione trusted al server. Per impostazione predefinita, l'account che esegue il servizio cluster non è configurato come amministratore sui nodi del cluster e il gruppo BUILTIN\Administrators non dispone delle autorizzazioni per accedere a SQL Server. Tali impostazioni cambiano solo se vengono modificate le autorizzazioni sui nodi del cluster.
Verificare che il gruppo o l'account con cui è in esecuzione il servizio cluster possa accedere a SQL Server per il controllo IsAlive. In caso contrario, il controllo IsAlive non riuscirà. L'account del servizio cluster di MSCS deve disporre almeno dei diritti public per SQL Server per poter eseguire SELECT @@servername con regolarità.
Quando si installa MSCS, è estremamente importante utilizzare account di servizio separati per accedere a MSCS e a SQL Server. In caso contrario, non sarà possibile modificare la password del servizio cluster utilizzando il comando cluster.
Quando si utilizza MSCS, è necessario che un nodo controlli il bus SCSI condiviso prima che l'altro venga messo in linea. In caso contrario, il failover dell'applicazione entrerà in stato di sospensione in linea e impedirà il failover sull'altro nodo oppure non riuscirà completamente. Se il sistema cluster in uso dispone di un processo di installazione proprietario, è consigliabile utilizzarlo.
Installare Microsoft Distributed Transaction Coordinator
Prima di installare SQL Server in un cluster di failover determinare se è necessario creare la risorsa cluster Microsoft Distributed Transaction Coordinator (MSDTC). Se si installa solo il Motore di database, la risorsa cluster MSDTC non sarà necessaria. Se si installano il Motore di database, SSIS e i componenti workstation oppure si utilizzano transazioni distribuite, è necessario installare MSDTC. MSDTC non è necessario per le istanze solo di Analysis Services.
Configurare Microsoft Distributed Transaction Coordinator
Dopo l'installazione del sistema operativo e la configurazione del cluster è necessario configurare MSDTC per il funzionamento in un cluster, utilizzando Amministrazione cluster. Se non si configura MSDTC per il clustering, l'installazione di SQL Server non verrà bloccata, ma una configurazione non corretta di MSDTC può influire sulla funzionalità dell'applicazione SQL Server.
Altre considerazioni sul software
Assicurarsi che tutti i nodi del cluster siano configurati in modo identico, inclusi COM+, lettere di unità del disco e utenti nel gruppo degli amministratori.
Verificare che l'interconnessione cluster (segnale di attività) sia configurata correttamente. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base Recommended private "Heartbeat" configuration on a cluster server della Microsoft Knowledge Base.
Verificare di aver eliminato il contenuto dei log di sistema su tutti i nodi e visualizzato di nuovo i log di sistema. Assicurarsi che i log siano privi di messaggi di errore prima di continuare.
Per le installazioni di SQL Server in configurazioni affiancate con versioni precedenti, i servizi SQL Server devono utilizzare solo gli account disponibili nel gruppo di dominio globale. Gli account utilizzati dai servizi SQL Server non devono inoltre essere inclusi nel gruppo Administrators locale. Se queste linee guida non vengono rispettate, potrebbero verificarsi effetti imprevisti a livello di protezione.
Per ulteriori informazioni sui nodi del cluster di Windows Server 2003 in un ambiente privo di controller di dominio di Windows Server 2003 preesistenti, vedere Nodi del cluster di Windows 2000 e Windows Server 2003 come controller di dominio.
Installare i componenti software necessari. Prima di eseguire il programma di installazione per installare o aggiornare SQL Server 2008, installare i componenti necessari riportati di seguito per ridurre il tempo di installazione. È possibile installare software necessario in ogni nodo del cluster di failover, quindi riavviare i nodi prima di eseguire il programma di installazione.
.NET Framework 3.5 SP1. .NET Framework 3.5 SP1 non viene installato in un sistema operativo cluster tramite il programma di installazione, ma deve essere installato in precedenza. Per evitare problemi con il programma di installazione di .NET Framework 3.5, verificare che il servizio Windows Update sia in esecuzione.
Windows Installer 4.5.
Se si utilizza Windows Server 2003 SP2, installare l'hotfix 937444. Si tratta di un requisito necessario per la funzionalità FILESTREAM dei servizi Motore di database.
File di supporto dell'installazione di SQL Server. È possibile installare questi file eseguendo SqlSupport.msi, disponibile nel supporto di installazione di SQL Server 2008.
Per utilizzare la crittografia, installare il certificato server con il nome DNS completo del cluster MSCS in tutti i nodi del cluster di failover di SQL Server. In presenza ad esempio di un cluster a due nodi, con nodi denominati "Test1.DomainName.com" e "Test2.DomainName.com", e di un'istanza del cluster di failover di SQL Server denominata "Virtsql", è necessario ottenere un certificato per "Virtsql.DomainName.com" e installarlo nei nodi test1 e test2. È quindi possibile selezionare la casella di controllo Imponi crittografia protocolli in Gestione configurazione SQL Server per configurare il cluster di failover per la crittografia.
Importante Non selezionare la casella di controllo Forza crittografia protocollo prima di aver installato i certificati su tutti i nodi che fanno parte dell'istanza del cluster di failover.
Verificare che il software anti-virus non sia installato sul cluster MSCS. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base Antivirus software may cause problems with cluster services.
Verificare che il disco in cui verrà installato SQL Server non sia compresso. Se si tenta di installare SQL Server su un'unità compressa, l'installazione di SQL Server non riesce.
Nell'assegnare un nome a un gruppo cluster per l'installazione del cluster di failover, non utilizzare alcuno dei seguenti caratteri nel nome del gruppo cluster:
Operatore Minore di (<)
Operatore Maggiore di (>)
Virgolette doppie (")
Virgolette singole (')
"e" commerciale (&)
Verificare inoltre che i nomi dei gruppi di cluster esistenti non contengano caratteri non supportati.
Considerazioni relative alla rete, alla porta e al firewall
Verificare di aver disabilitato NetBIOS per tutte le schede di rete private prima di avviare l'installazione di SQL Server.
È consigliabile non utilizzare il nome di rete e l'indirizzo IP di SQL Server per altri scopi, ad esempio la condivisione di file. Per creare una risorsa di condivisione file, utilizzare un nome di rete e un indirizzo IP diversi e univoci per la risorsa.
Importante È consigliabile non utilizzare le condivisioni file sulle unità dati, in quanto possono influenzare il comportamento e le prestazioni di SQL Server.
Anche se SQL Server supporta sia Named Pipe sia TCP/IP Sockets su TCP/IP all'interno di un cluster, è consigliabile utilizzare TCP/IP Sockets in una configurazione di cluster.
Per garantire la funzionalità del cluster di failover corretta, aggiungere eccezioni alle impostazioni di configurazione del firewall per la porta di SQL Server, la porta di SQL Browser, Condivisione file e stampanti (TCP 139/445 e UDP 137/138) e Remote Procedure Call (porta TCP 135).
Si noti che ISA Server non è supportato nel servizio cluster di Windows e di conseguenza non è supportato nei cluster di failover di SQL Server.
È necessario che sia in esecuzione il servizio Registro di sistema remoto.
È necessario che sia abilitata l'amministrazione remota.
Per la porta di SQL Server utilizzare Gestione configurazione SQL Server per verificare la configurazione di rete di SQL Server relativa al protocollo TCP/IP per l'istanza che si desidera sbloccare. È necessario abilitare la porta TCP per IPALL se si desidera connettersi a SQL Server utilizzando TCP dopo l'installazione. Per impostazione predefinita, SQL Browser è in attesa sulla porta UDP 1434.
Le operazioni di installazione del cluster di failover includono una regola che controlla l'ordine di associazione di rete. Anche se gli ordini di associazione possono sembrare corretti, è possibile che nel sistema siano presenti configurazioni di schede di rete disabilitate o fantasma. Tali configurazioni possono influire sull'ordine di associazione e causare la generazione di un avviso da parte della regola dell'ordine di associazione. Per evitare questa situazione, effettuare i passaggi seguenti per identificare e rimuovere le schede di rete disabilitate:
Al prompt dei comandi digitare: set devmgr_Show_Nonpersistent_Devices=1.
Digitare ed eseguire: start Devmgmt.msc.
Espandere l'elenco di schede di rete. L'elenco dovrebbe contenere solo le schede fisiche. Se una scheda di rete è disabilitata, il programma di installazione segnalerà un errore per la regola dell'ordine di associazione di rete. Tale scheda verrà visualizzata come disabilitata anche in Connessioni di rete nel Pannello di controllo. Verificare che in Impostazioni di rete e nel Pannello di controllo venga visualizzato lo stesso elenco di schede di rete fisiche abilitate indicate da devmgmt.msc.
Rimuovere le schede di rete disabilitate prima di eseguire il programma di installazione di SQL Server.
Al termine dell'installazione, tornare in Connessioni di rete nel Pannello di controllo e disabilitare le schede di rete attualmente non in uso.
Altre considerazioni
Per creare un cluster di failover è necessario essere un amministratore locale con autorizzazioni per accedere come servizio e agire come parte del sistema operativo in tutti i nodi dell'istanza del cluster di failover.
Prima di installare o aggiornare un cluster di failover di SQL Server, disabilitare tutte le applicazioni e i servizi che potrebbero utilizzare componenti di SQL Server durante l'installazione, ma lasciare in linea le risorse disco.
In Windows Server 2008 i SID del servizio vengono generati automaticamente per essere utilizzati con i servizi SQL Server 2008. Per le istanze del cluster di failover di SQL Server 2008 di cui è stato eseguito l'aggiornamento da SQL Server 2000 o SQL Server 2005, verranno mantenuti i gruppi di dominio e le configurazioni ACL esistenti.
I gruppi di dominio devono trovarsi nello stesso dominio degli account computer. Se ad esempio il computer in cui verrà installato SQL Server si trova nel dominio SQLSVR, figlio di MYDOMAIN, è necessario specificare un gruppo nel dominio SQLSVR. Il dominio SQLSVR può contenere account utente di MYDOMAIN.
In Windows Server 2003 creare i gruppi di dominio per i servizi del cluster che verranno installati con il cluster di failover di SQL Server. I servizi SQL Server, SQL Server Agent, Analysis Services e iFTS devono essere eseguiti come account di dominio membri del gruppo di dominio. Se necessario, chiedere all'amministratore di dominio di fornire i nomi dei gruppi di dominio esistenti o di creare gruppi di dominio per il cluster di failover.
Se si installa un'istanza del cluster di failover di SQL Server 2008 in un dominio Windows 2000 in modalità mista, è necessario utilizzare gruppi globali di dominio per i servizi cluster di SQL Server.
[!NOTA]
I controller di dominio di Windows 2000 possono funzionare in modalità mista e in modalità nativa. La modalità mista consente di utilizzare controller di dominio legacy nello stesso dominio.
Il clustering di failover di SQL Server non è supportato nelle configurazioni in cui i nodi cluster sono controller di dominio.
Configurare Domain Name Service (DNS) e Windows Internet Name Service (WINS). Un server DNS o WINS deve essere in esecuzione nell'ambiente in cui sarà installato il cluster di failover di SQL Server. L'installazione di SQL Server richiede la registrazione al servizio DDNS del riferimento virtuale all'interfaccia IP di SQL Server. Se non è possibile completare la registrazione dinamica, l'installazione non riesce e ne viene eseguito il rollback. Se non è disponibile una registrazione dinamica, è necessario fare in modo che il server sia pre-registrato sul DNS.
Consultare il contenuto di Considerazioni sulla protezione per un'installazione di SQL Server.
Consultare il contenuto di Parametri di controllo di Controllo configurazione sistema.
Si consideri se gli strumenti, le funzionalità e i componenti di SQL Server che si intende utilizzare sono supportati dal clustering di failover. Per ulteriori informazioni, vedere Introduzione al clustering di failover di SQL Server 2008.
Si consideri come monitorare e gestire il cluster di failover per ottenere gli obiettivi di disponibilità elevata definiti. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione di un cluster di failover e Utilizzo degli strumenti di SQL Server con il clustering di failover.
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Le edizioni di SQL Server 2008 e i sistemi operativi supportati sono stati elencati nella sezione Verificare le impostazioni del sistema operativo in uso. |