Annotazioni XDR (obsolete in SQLXML 4.0)
Importante |
---|
Questo argomento viene incluso come riferimento per le applicazioni legacy. Per questa funzionalità non è previsto alcun progetto di sviluppo futuro ed è pertanto consigliabile evitare di utilizzarla in un nuovo progetto di sviluppo. Utilizzare invece gli schemi XSD con annotazioni per creare le viste XML. Per ulteriori informazioni, vedere Introduzione agli schemi XSD con annotazioni (SQLXML 4.0). È possibile convertire gli schemi XDR con annotazioni esistenti in schemi XSD. Per ulteriori informazioni, vedere Conversione di schemi XDR con annotazioni in schemi XSD equivalenti (SQLXML 4.0). |
SQL Server continua a fornire alcune annotazioni al linguaggio di schema XDR che sono state introdotte per la prima volta in SQL Server 2000. Queste annotazioni possono essere utilizzate all'interno dello schema XDR per specificare un mapping tra dati XML e dati relazionali, incluso un mapping tra elementi e attributi nello schema XDR e tabelle/viste e colonne nei database. Per impostazione predefinita, un nome di elemento in uno schema con annotazioni viene mappato a un nome di tabella o vista nel database specificato e il nome di attributo viene mappato al nome di colonna. Queste annotazioni possono essere utilizzate anche per specificare le relazioni gerarchiche in XML e in questo caso rappresentano le relazioni nel database.
Nella tabella che segue è riportato l'elenco di annotazioni.
Annotazione |
Descrizione |
Collegamento all'argomento |
---|---|---|
sql:relation |
Esegue il mapping di un elemento XML alla tabella di database. |
|
sql:field |
Esegue il mapping di un elemento XML e della colonna di database. |
|
sql:is-constant |
Crea un elemento XML che non esegue il mapping a una tabella. L'elemento viene visualizzato nell'output della query. |
Creazione di elementi costanti tramite sql:is-constant (schema XDR) |
sql:map-field |
Consente l'esclusione degli elementi dello schema dal risultato. |
Esclusione di elementi dello schema dal documento XML risultante tramite sql:map-field (Schema XDR) |
<sql:relationship> |
Specifica relazioni tra elementi XML. Per stabilire la relazione vengono utilizzati gli attributi key, key-relation, foreign-key e foreign-relation. |
Definizione di relazioni tramite sql:relationship (schema XDR) |
sql:limit-fieldsql:limit-value |
Consente di limitare i valori restituiti in base a un valore di limitazione. |
Filtrare valori tramite sql:limit-field e sql:limit-value (schema XDR) |
sql:key-fields |
Consente la specifica di colonne che identificano in modo univoco le righe di una tabella. |
Identificazione delle colonne chiave mediante sql:key-fields (schema XDR) |
sql:target-namespace |
Consente di posizionare gli elementi e gli attributi dello spazio dei nomi predefinito in uno spazio dei nomi differente per i risultati della query. |
Specifica di uno spazio dei nomi di destinazione mediante sql:target-namespace (schema XDR) |
sql:id-prefix |
Crea attributi ID, IDREF e IDREFS XML validi. Antepone una stringa ai valori di ID, IDREF e IDREFS. |
Creazione di attributi di tipo ID, IDREF e IDREFS validi tramite sql:id-prefix (schema XDR) |
sql:use-cdata |
Consente di specificare sezioni CDATA da utilizzare per determinati elementi nel documento XML. |
Creazione di sezioni CDATA mediante sql:use-cdata (schema XDR) |
sql:url-encode |
Quando si esegue il mapping dell'elemento o dell'attributo XML a una colonna BLOB di SQL Server, consente di richiedere un riferimento (URI) da restituire e utilizzare in un secondo momento per i dati BLOB. |
Richiesta di riferimenti URL a dati BLOB utilizzando sql:url-encode (XDR Schema) |
sql:overflow-field |
Identifica la colonna di database contenente i dati di overflow. |
Recupero di dati non utilizzati tramite sql:overflow-field (schema XDR) |
Nota
In tutti gli esempi inclusi negli argomenti di questa sezione sono specificate query XPath semplici sullo schema XDR con annotazioni descritto in ogni esempio. Si presuppone che l'utente abbia già acquisito familiarità con il linguaggio XPath. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di query XPath in SQLXML 4.0