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Novità di SQL Server 2014

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Questo argomento riepiloga i collegamenti dettagliati alle nuove funzionalità di SQL Server 2014 e riepiloga i Service Pack per SQL Server 2014

Provare: Macchina virtuale di Azure di piccole dimensioni avere un account Azure? Passare a https://ms.portal.azure.com/?flight=1#create/Microsoft.SQLServer2014sp1EnterpriseWindowsServer2012R2 per avviare una macchina virtuale con SQL Server 2014 Service Pack 1 (SP1) già installato.

Suggerimento

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Novità degli articoli

SQL Server 2014 non ha introdotto nuove funzionalità significative per le funzionalità seguenti:

SQL Server 2014 Service Pack 1 (SP1)

SQL Server 2014 (SP1) non introduce nuove funzionalità significative.

SQL Server 2014 Service Pack 2 (SP2)

SQL Server 2014 (SP2) Include i miglioramenti seguenti:

Miglioramenti delle prestazioni e della scalabilità

  • Partizionamento soft NUMA automatico: con SQL Server 2014 SP2, L'opzione Soft NUMA automatica è abilitata quando il flag di traccia 8079 è attivato durante l'avvio dell'istanza. Quando il flag di traccia 8079 è abilitato durante l'avvio, SQL Server 2014 SP2 interroga il layout hardware e configura automaticamente Soft NUMA nei sistemi che segnalano 8 o più CPU per nodo NUMA. Il comportamento NUMA automatico e soft è compatibile con Hyperthread (processore HT/logico). Il partizionamento e la creazione di nodi aggiuntivi ridimensionano l'elaborazione in background aumentando il numero di listener tramite scalabilità e le funzionalità di crittografia e di rete. È consigliabile testare prima di tutto il carico di lavoro delle prestazioni con Auto-Soft NUMA, prima di ottimizzarlo nell'ambiente di produzione. Per altre informazioni, vedere il blog.
  • Scalabilità dinamica degli oggetti di memoria: SQL Server 2014 SP2 partiziona dinamicamente oggetti di memoria in base al numero di nodi e core da ridimensionare su hardware moderno. L'obiettivo della promozione dinamica consiste nel partizionare automaticamente un oggetto memoria thread-safe (CMEMTHREAD) se diventa un collo di bottiglia. Gli oggetti memoria non partizionati possono essere partizionati dinamicamente per nodo (numero di partizioni pari al numero di nodi NUMA). Gli oggetti di memoria partizionati dal nodo possono essere ulteriormente partizionati dalla CPU (numero di partizioni pari al numero di CPU). Per altre informazioni, vedere il blog.
  • Hint MAXDOP per i comandi DBCC CHECK*: questo miglioramento risolve il feedback sulla connessione (468694).MAXDOP hint for DBCC CHECK* commands: this improvement addresses connect feedback (468694). È ora possibile eseguire DBCC CHECKDB con un'impostazione MAXDOP diversa dal valore sp_configure. Se MAXDOP supera il valore configurato con Resource Governor, il motore di database usa il valore MAXDOP di Resource Governor descritto in ALTER WORKLOAD GROUP (Transact-SQL). Quando si utilizza l'hint per la query MAXDOP sono valide tutte le regole semantiche utilizzate con l'opzione di configurazione max degree of parallelism. Per altre informazioni, vedere DBCC CHECKDB (Transact-SQL).
  • Abilitare >8 TB per il pool di buffer: SQL Server 2014 SP2 abilita 128 TB di spazio indirizzi virtuale per l'utilizzo del pool di buffer. Questo miglioramento consente al pool di buffer di SQL Server di ridimensionarsi oltre 8 TB nell'hardware moderno.
  • SOS_RWLock miglioramento dello spinlock: il SOS_RWLock è una primitiva di sincronizzazione usata in varie posizioni in tutta la codebase di SQL Server. Come suggerisce il nome, il codice può avere più proprietà condivisa (lettore) o singola (writer). Questo miglioramento elimina la necessità di spinlock per SOS_RWLock e usa invece tecniche senza blocco simili a OLTP in memoria. Con questa modifica, molti thread possono leggere una struttura di dati protetta da SOS_RWLock in parallelo, senza bloccarsi tra loro. Questa parallelizzazione offre una maggiore scalabilità. Prima di questa modifica, l'implementazione dello spinlock consentiva a un solo thread di acquisire il SOS_RWLock alla volta, anche per leggere una struttura di dati. Per altre informazioni, vedere il blog.
  • Implementazione nativa spaziale: un miglioramento significativo delle prestazioni delle query spaziali viene introdotto in SQL Server 2014 SP2 tramite l'implementazione nativa. Per altre informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base KB3107399.

Miglioramenti di supporto e diagnostica

  • Clonazione del database: clonare il database è un nuovo comando DBCC che migliora la risoluzione dei problemi dei database di produzione esistenti clonando lo schema e i metadati senza i dati. Il clone viene creato con il comando DBCC clonedatabase('source_database_name', 'clone_database_name'). Nota: i database clonati non devono essere usati negli ambienti di produzione. Usare il comando seguente per determinare se un database è stato generato da un database clonato: select DATABASEPROPERTYEX('clonedb', 'isClone'). Il valore restituito 1 indica che il database viene creato da clonedatabase mentre 0 indica che non è un clone.
  • Supporto di Tempdb: nuovo messaggio del log degli errori che indica all'avvio sia il numero di file tempdb che le dimensioni e l'aumento automatico dei file di dati tempdb.
  • Registrazione inizializzazione immediata dei file del database: nuovo messaggio del log degli errori che indica all'avvio del server, lo stato dell'inizializzazione immediata dei file del database (abilitata/disabilitata).
  • Nomi di modulo in callstack: lo stack di chiamate dell'evento esteso (XEvent) include ora nomi di moduli più offset, anziché indirizzi assoluti.
  • Nuovo DMF per le statistiche incrementali: questo miglioramento risolve il feedback di connessione (797156) per abilitare il rilevamento delle statistiche incrementali a livello di partizione. Viene introdotta una nuova sys.dm_db_incremental_stats_properties DMF per esporre le informazioni per partizione per le statistiche incrementali.
  • Comportamento DMV utilizzo indice aggiornato: questo miglioramento risolve il feedback di connessione (739566) dai clienti in cui la ricompilazione di un indice non cancella alcuna voce di riga esistente da sys.dm_db_index_usage_stats per tale indice. Il comportamento sarà ora identico a quello di SQL 2008 e SQL Server 2016. Per altre informazioni, vedere il blog.
  • Miglioramento della correlazione tra XE e DMV di diagnostica: questo miglioramento risolve il feedback sulla connessione (1934583). Query_hash e query_plan_hash vengono usati per identificare una query in modo univoco. Nelle DMV sono definiti come varbinary (8), mentre in XEvent come UINT64. Poiché SQL Server non dispone di "bigint senza segno", il cast non funziona sempre. Questo miglioramento introduce nuove colonne di filtro e azione XEvent. Le colonne sono equivalenti a query_hash e query_plan_hash, ad eccezione di quelle definite come INT64. La definizione INT64 consente di correlare le query tra XE e DMV.
  • Supporto per UTF-8 in BULK INSERT e BCP: questo miglioramento risolve il feedback di connessione (370419).Support for UTF-8 in BULK INSERT and BCP: this improvementes address connect feedback (370419). BULK INSERT e BCP possono ora esportare o importare dati codificati nel set di caratteri UTF-8.
  • Profilatura leggera dell'esecuzione di query per operatore: Showplan fornisce informazioni sul costo di ogni operatore nel piano. Tuttavia, le statistiche di runtime effettive sono limitate per elementi quali CPU, letture di I/O e tempo trascorso per ogni thread. SQL Server 2014 SP2 introduce queste statistiche di runtime aggiuntive per operatore in Showplan. R2 introduce anche un evento XEvent denominato query_thread_profile per facilitare la risoluzione dei problemi di prestazioni delle query. Per altre informazioni, vedere il blog.
  • Rilevamento modifiche Pulizia: Viene introdotta una nuova stored procedure sp_flush_CT_internal_table_on_demand per pulire le tabelle interne di rilevamento delle modifiche su richiesta.
  • Registrazione timeout lease AlwaysON Aggiunta della nuova funzionalità di registrazione per i messaggi di timeout lease in modo che vengano registrati l'ora corrente e i tempi di rinnovo previsti. È stato introdotto anche un nuovo messaggio nel log degli errori SQL relativo ai timeout. Per altre informazioni, vedere il blog.
  • Nuovo DMF per il recupero del buffer di input in SQL Server: è ora disponibile un nuovo DMF per il recupero del buffer di input per una sessione/richiesta (sys.dm_exec_input_buffer). Questo DMF è funzionalmente equivalente a DBCC INPUTBUFFER. Per altre informazioni, vedere il blog.
  • Mitigazione per la concessione di memoria sottovalutata e sovrastimata: è stato aggiunto un nuovo hint per la query per Resource Governor tramite MIN_GRANT_PERCENT e MAX_GRANT_PERCENT. Questa nuova query consente di sfruttare questi hint durante l'esecuzione di query, riducendo le concessioni di memoria per evitare conflitti di memoria. Per altre informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base KB310740.
  • Migliore concessione di memoria e diagnostica dell'utilizzo: è stato aggiunto un nuovo evento esteso denominato query_memory_grant_usage all'elenco delle funzionalità di traccia in SQL Server. Questo evento tiene traccia delle concessioni di memoria richieste e concesse. Questo evento offre funzionalità di traccia e analisi migliori per la risoluzione di eventuali problemi di esecuzione delle query correlati alle concessioni di memoria. Per altre informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base KB3107173.
  • Diagnostica dell'esecuzione di query per tempdb spill:- Gli avvisi hash e gli avvisi di ordinamento ora includono colonne aggiuntive per tenere traccia delle statistiche di I/O fisiche, della memoria usata e delle righe interessate. È stato introdotto anche un nuovo evento esteso hash_spill_details. È ora possibile tenere traccia di informazioni più granulari per gli avvisi di hash e ordinamento (KB3107172). Questo miglioramento viene ora esposto anche tramite i piani di query XML sotto forma di nuovo attributo al tipo complesso SpillToTempDbType (KB3107400). Impostare le statistiche ora mostra le statistiche ON ordinabili della tabella di lavoro.
  • Diagnostica migliorata per i piani di esecuzione delle query che comportano il pushdown del predicato residuo: le righe effettive lette vengono ora segnalate nei piani di esecuzione delle query, per migliorare la risoluzione dei problemi delle prestazioni delle query. Queste righe negano la necessità di acquisire separatamente SET STATISTICS I/O. Queste righe consentono anche di visualizzare informazioni correlate a un push-down del predicato residuo in un piano di query. Per altre informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base KB3107397.

Informazioni aggiuntive

Risorse di SQL Server 2014

SQL Server 2014 Release Notes

Centro risorse di SQL Server 2014

Sito Web SQLCat