Problemi relativi ai metadati

Questo argomento è specifico di una tecnologia legacy mantenuta per una questione di compatibilità con le applicazioni esistenti di versioni precedenti e non è consigliato per il nuovo sviluppo. Le applicazioni distribuite devono ora essere sviluppate utilizzando  Windows Communication Foundation (WCF).

Per l'infrastruttura .NET Remoting sono necessari i metadati adatti a connettere un oggetto in un dominio applicazione a un oggetto in un altro dominio. In tutti i casi, il dominio dell'applicazione client deve possedere i metadati dell'oggetto remoto che intende utilizzare. I problemi più importanti da ricordare sono i seguenti:

• Per gli oggetti attivati dal server, il nome dell'assembly che contiene il tipo deve essere lo stesso sia sul client che sul server, e il nome del tipo deve essere identico. Ciò perché l'identità di tipo viene determinata utilizzando la combinazione tipo/nome di assembly, inclusa la versione dell'assembly e qualsiasi informazione sul nome sicuro.

• Per gli oggetti attivati dal client, il nome dell'assembly che contiene il tipo deve essere lo stesso sia sul client che sul server, e il nome del tipo deve essere identico. Il client, inoltre, deve disporre di un'implementazione effettiva del tipo remoto e tutti i membri devono avere la stessa firma dei membri corrispondenti sull'implementazione server.

Nota:

Non è necessario che l'implementazione client coincida con l'implementazione server. Se non si desidera che il client abbia accesso all'implementazione server, sarà possibile compilare una libreria sostitutiva che soddisfa tutti i suddetti requisiti, ma che contiene membri generati automaticamente che generano un'eccezione NotSupportedException. Lo strumento Soapsuds (Soapsuds.exe) esegue questa operazione per i client che utilizzano la serializzazione SOAP. Questa operazione è possibile su qualsiasi tipo con marshalling per riferimento pubblicato utilizzando un qualsiasi canale.

Vedere anche

Concetti

Utilizzo di Soapsuds.exe con .NET Remoting