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Introduzione a PerformancePoint Services 2013

Articolo originale pubblicato venerdì 3 agosto 2012

Salve a tutti. Queste ultime settimane sono state davvero intense per noi del team Office. È stato lanciato il blog Office Next, che contiene già una miriade di informazioni importanti. Sono inoltre degne di nota le informazioni sull'integrazione all'interno di Office BI e sull'esperienza degli utenti con i dati, . Ogni volta che leggo il feedback degli utenti sui risultati raggiunti dal team con la versione Release Preview 2013, mi accorgo che sono sempre più numerose le caratteristiche apprezzate. Ma scopro anche che c'è ancora molto da fare (e mi sto impegnando in tal senso). In questo post vorrei parlare dei miglioramenti che abbiamo apportato a PerformancePoint Services nel 2013.

Prima, tuttavia, vorrei cogliere l'occasione per replicare alla disinformazione riguardante gli investimenti effettuati in PerformancePoint negli ultimi anni, che ha generato confusione e inutili speculazioni. Per chiarire questa confusione, ci tengo a confermare che  PerformancePoint continuerà a essere la soluzione di Microsoft per la creazione di dashboard interattivi basati sul contesto, con Balanced Scorecard, indicatori di prestazioni chiave, report analitici e filtri. Continuerà a essere parte integrante dell'offerta di Business Intelligence di Microsoft, che è possibile esaminare scaricando SharePoint Server 2013 Preview e SQL Server 2012 SP1, CTP3.

Nei prossimi mesi, riveleremo i dettagli sulle nuove caratteristiche di PerformancePoint e ne descriveremo il funzionamento. Per il momento, ecco una panoramica delle funzionalità previste. Da questo elenco si può facilmente notare che PerformancePoint continua a essere un componente chiave dello stack OfficeBI

1. Temi

PerformancePoint supporta ora le nuove funzionalità di SharePoint per l'applicazione di temi. Si è trattato di un lavoro impegnativo, che ha richiesto gran parte del tempo del team. In SharePoint il numero di file CSS sul server è stato ridotto nell'ordine di diverse centinaia e dovevamo accertarci che ciò non influisse negativamente sull'aspetto dei dashboard. Come si può vedere, le immagini di sfondo del tema emergono attraverso gli elementi del dashboard.

Temi in PPS 2013

2. Miglioramento dei filtri

Abbiamo apportato una serie di miglioramenti anche ai filtri di PerformancePoint, indicati di seguito. È ora possibile

  • Visualizzare selezioni secondarie negli alberi filtro evidenziando ogni elemento padre della gerarchia.
  • Ridimensionare dinamicamente l'altezza dei filtri albero in base al numero di elementi visibili nell'albero.
  • Selezionare diverse azioni dei filtri albero mediante
    • Selezione di tutti gli elementi
    • Deselezione di tutti gli elementi
    • Reimpostazione dei valori predefiniti
    • Selezione degli elementi filtro
    • Visualizzazione di tutti gli elementi del filtro (quando si raggiunge il limite di 5.000)
  • Creazione di un filtro in base a una misura.
  • Miglioramenti significativi delle prestazioni.

3. Ricerca con filtri

Tra tutti i miglioramenti apportati in generale ai filtri, abbiamo anche implementato la possibilità di eseguire ricerche tra membri dei filtri. Questa è stata per molto tempo una delle principali funzionalità richieste dagli utenti e volevamo essere sicuri di implementarla nella versione 2013. Con la ricerca con filtri è ora possibile:

  • Effettuare ricerche all'interno di filtri albero a selezione singola e multipla
  • Effettuare ricerche nelle origini dati di Analysis Services/PowerPivot
  • Effettuare ricerche con filtri Selezione membri, Query MDX e Set denominato

Pubblicheremo una descrizione più approfondita sulla ricerca con filtri, ma nel frattempo ci tenevo a sottolineare che questa funzionalità è stata aggiunta nel prodotto per il 2013.

4. EffectiveUsername

Questa caratteristica è stata implementata sia in PerformancePoint sia in Excel Services per consentire agli amministratori IT di evitare di impostare la delega vincolata Kerberos per utilizzare l'autenticazione per utente. Quando si seleziona questa opzione nella pagina di impostazioni dell'applicazione di servizio di PerformancePoint, si indica a PerformancePoint di aggiungere la proprietà EffectiveUsername alla stringa di connessione passata ad Analysis Services (AS). Il valore di questa proprietà corrisponde al nome del singolo utente che effettua la chiamata. Quando riceve il valore, AS restituisce i risultati della query, tagliati per motivi di sicurezza, all'utente. Nella schermata seguente è illustrato il contesto della caratteristica nella pagina di impostazioni dell'applicazione di servizio di PerformancePoint.

5. Applicazioni di destinazione personalizzate del servizio di archiviazione sicura

Oltre alla caratteristica EffectiveUsername, abbiamo anche aggiunto la possibilità di specificare qualsiasi applicazione di destinazione del servizio di archiviazione sicura quando si definisce l'origine dati in Dashboard Designer. Se si desidera, è possibile utilizzare l'applicazione generata automaticamente per il provisioning del servizio, ma questo non è più un requisito. Si tratta di un vantaggio significativo per gli utenti che hanno creato applicazioni per Excel Services ma non potevano utilizzare le stesse app di destinazione per PerformancePoint. Ora è possibile fornire agli utenti numerose applicazioni di destinazione diverse, ognuna con un set di credenziali diverso correttamente associato all'autorizzazione consentita dall'origine dati back-end.

Inoltre, è possibile specificare questa opzione anche per l'intero servizio.

6. Centro business intelligence

Il sito del Centro business intelligence è stato modificato per semplificarne l'utilizzo e per evidenziare alcuni componenti del dashboard che sono diventati particolarmente importanti per gli Information Worker, tra cui PowerPivot ed Excel Services. Ci siamo impegnati attivamente per ridurre la complessità della pagina pssample.aspx (Centro business intelligence del 2010) in modo da renderla più semplice e diretta.

In ogni caso, è comunque possibile accedere alla consueta pagina ppssample.aspx eventualmente utilizzata con il prodotto 2010 (Contenuto del sito --> Pagine), ma questa pagina non costituisce più il metodo principale utilizzato dagli utenti per avviare Dashboard Designer (il che mi porta alla successiva caratteristica).

7. Dashboard Designer sulla barra multifunzione

 PerformancePoint è ora maggiormente integrato in SharePoint rispetto al passato.

Se si fa clic sul pulsante Dashboard Designer, viene avviata l'applicazione ClickOnce (sì, Dashboard Designer è ancora un'applicazione ClickOnce). L'aspetto della scheda della barra multifunzione di PerformancePoint  si basa sul tipo di contenuto. Per cui la barra viene visualizzata nelle raccolte di documenti se è presente il tipo di contenuto "Pagina web part" e  negli elenchi se sono stati aggiunti tipi di contenuto di PerformancePoint. L'intera caratteristica è avanzata, perché ora è possibile avviare Dashboard Designer senza la necessità di passare alla precedente pagina di destinazione del Centro business intelligence. 

8. Migrazione sul lato server

Questa è probabilmente la caratteristica più importante dell'elenco. E merita una descrizione a parte perché è piuttosto complessa. Ma abbiamo creato una caratteristica di migrazione del dashboard sul lato server che consente di spostare tutto o parte del contenuto di PerformancePoint da un sito o un server a un altro sito o server. Poiché PerformancePoint è prevalentemente un servizio dashboard aziendale, questa caratteristica rappresenta una risposta ai clienti aziendali che lamentavano la mancanza di un sistema efficace per soddisfare gli scenari di migrazione da sviluppo --> test --> produzione. Tutto questo è ora cambiato. Dalla barra multifunzione di SharePoint, purché si disponga delle autorizzazioni appropriate, è possibile creare un pacchetto del contenuto (comprese le origini dati) ed eseguirne la migrazione in qualsiasi punto della farm.

In conclusione, questa versione ha richiesto un notevole impegno, anche se abbiamo ancora molto da fare per risolvere molti dei problemi attualmente riscontrati dagli utenti.

Come sempre, saremo lieti di ricevere commenti e suggerimenti dopo il download e l'analisi della versione Preview di SharePoint.

Kevin Donovan
Program Manager, OfficeBI

Questo è un post di blog localizzato. L'articolo originale è disponibile in Introducing PerformancePoint Services 2013