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Exchange 2010 Service Pack 2 e hosting

Articolo originale pubblicato martedì 6 dicembre 2011

Con la rinnovata strategia annunciata alcuni mesi fa nel blog relativo al futuro della modalità di hosting Future of /Hosting Mode desideravamo cogliere l'opportunità di chiarire il tipo di supporto offerto nei cosiddetti scenari di hosting.

In quell'occasione annunciammo che i provider di servizi di hosting avrebbero potuto utilizzare Exchange 2010 SP2 per offrire servizi di Exchange ospitati rilasciati. Bene, dopo SP2 abbiamo rilasciato Multi-Tenancy and Hosting Guidance for Exchange Server 2010 SP2, un valido strumento informativo relativo all'hosting e agli ambienti multi-tenancy che aiuterà i nostri clienti a configurare le loro soluzioni in modo supportato. Abbiamo realizzato un sito Web informativo e di soluzioni multi-tenancy con il quale riconoscere i fornitori di pannelli di controllo che hanno fornito dettagli appropriati delle loro soluzioni affinché possiamo indicarli come fornitori di soluzioni conformi. Le indicazioni sono destinate tanto ai provider di servizi di hosting quanto agli ISV di pannelli di controllo, ma risulteranno utili a chiunque desideri provare a realizzare un sistema di tipo multi-tenant, talvolta noto come cloud privato, utilizzando Exchange 2010 SP2.

Aggiornamento del 20 dicembre: Abbiamo appena pubblicato Exchange 2010 SP2 Multi-Tenant Scale Guidance, uno strumento informativo relativo al ridimensionamento e alla distribuzione di una soluzione di Exchange 2010 SP2 multi-tenant.

L'aspetto più importante da comprendere è che un provider di servizi di hosting, un fornitore di pannelli di controllo o chiunque utilizzi e segua le indicazioni da noi pubblicate per realizzare una soluzione è fondamentalmente uguale a qualsiasi altro cliente che distribuisce Exchange, ma che sceglie di non modificare alcuna delle impostazioni predefinite. Intendiamo quindi offrirvi lo stesso supporto che a qualsiasi altro cliente.

Supponete, ad esempio, di essere un cliente Enterprise tipico e di avere distribuito Exchange, configurato alcuni criteri Rubrica globale, modificato alcune autorizzazioni del calendario e aggiunto alcune migliaia di domini accettati: otterrete lo stesso tipo di supporto di sempre poiché la vostra configurazione utilizza solo processi e strumenti supportati. Le cose non sarebbero diverse per un provider di servizi di hosting o un compilatore di cloud privati il quale creerebbe oggetti, imposterebbe criteri Rubrica globale e realizzerebbe una configurazione, sicuramente insolita agli occhi di un comune cliente Exchange, ma solo insolita, ovvero personalizzata in base a determinati requisiti, ma non certamente non supportata.

Di seguito riportiamo alcuni esempi per chiarire questo concetto:

  • Un cliente ci chiama per un problema con un agente di trasporto di Exchange ed è subito chiaro che la sua soluzione non segue alcuna delle indicazioni di sviluppo da noi pubblicate. Gli consiglieremo di modificare la soluzione in modo che si attenga alle nostre indicazioni. Questo consiglio sarà sempre lo stesso, sia che si tratti di un provider di servizi di hosting, di un compilatore di cloud privati o di un'organizzazione Enterprise.
  • Un provider di servizi di hosting ci chiama perché non riesce ad arrestare il recapito dei messaggi di risposta automatica Fuori sede interni tra tenant della piattaforma di hosting da lui compilata. Lo rimandiamo immediatamente alle nostre indicazioni relative all'hosting in cui è chiaramente indicato che si tratta di un problema noto di questo tipo di configurazione e in cui viene suggerito l'approccio appropriato per risolvere questo tipo di problema. Se desidera, il provider potrà comunque aprire un caso di sviluppo separato per ottenere assistenza durante la creazione della soluzione.

Pertanto, un provider di servizi di hosting, un cliente Enterprise o chiunque desideri compilare una soluzione personalizzata per ospitare più tenant utilizzando i metodi e gli strumenti supportati per configurare il sistema potrà ricevere il nostro più completo supporto. Nessuna differenza con ciò che accade oggi, se decidete di apportare alcune modifiche insolite al sistema, non vi chiederemo di convalidare il sistema end-to-end prima di fornirvi l'assistenza necessaria per recuperare il database. D'altro canto, se il database smette di funzionare a causa di queste modifiche, dovremo capire il perché di tali modifiche e potenzialmente sottolineare che non sono supportate.

Se un fornitore di pannelli di controllo desidera che la sua soluzione, oltre a essere venduta, sia elencata sul nostro sito Web, deve fornirci una conferma scritta che tale soluzione è conforme all'INTERO documento informativo. Qualora risultasse conforme solo al 90%, la soluzione non verrà elencata. Il fornitore potrà continuare a vendere la sua soluzione perché non è tenuto a sottoporla alla nostra revisione, ma un cliente che desidera acquistarla non potrà vederla elencata sul nostro sito Web.

In breve, i provider di servizi di hosting e i clienti Enterprise che utilizzano Exchange 2010 SP2 verranno tutti trattati allo stesso modo: se la causa principale del vostro problema è una modifica o un'impostazione non supportata, ve lo faremo presente e vi consiglieremo di modificarla. Un provider di servizi di hosting può creare un sistema multi-tenancy senza apportare modifiche non supportate. Le indicazioni da noi pubblicate vi saranno molto utili, pertanto vi consigliamo di seguirle con attenzione.

Ci piace pensare che fornendo indicazioni e consentendo ai provider di servizi di hosting di utilizzare Exchange Server 2010 SP2 rendiamo possibile la realizzazione di una soluzione basata su una configurazione supportata, in modo che non vi siano differenze tra questo e qualsiasi altro sistema. Desideriamo che tutti ottengano il supporto di cui necessitano al momento giusto, l'unica cosa che dovete fare è assicurarvi che quello che fate ci permetta di assistervi nel miglior modo possibile.

Greg Taylor

Questo è un post di blog localizzato. Consultate l'articolo originale: Exchange 2010 Service Pack 2 and Hosting