Dissertazione sul Peer 2 Peer
seguendo l’attuale modello economico e mappandolo su un altro asse è fuor di dubbio che il Peer2Peer (cioè reti tra pari. vi basta un niente per averlo) sia il prossimo cavallo di battaglia della tecnologia ICT. L’economia si muove secondo questa formula (”Se tutti andassimo per i fatti nostri puntando solo al nostro interesse personale, allora faremmo il bene di tutti”) nel mondo internet diventa uguale a (”se andiamo ognuno per i fatti nostri facciamo il bene di tutti”)…la tecnologia assorbirà questa richiesta e spunteranno come funghi reti peer 2 peer, cellulari peer 2 peer, stampanti peer 2 peer, fotografie peer 2 peer e chissà cos'altro, ma solo in peer 2 peer. Skype si comperà la ATT&T, Google sarà la televisione del futuro…nel senso che tutti la vedono ma nessuno la guarda. passivamente. E' monodirezionale, come un predicatore che sputa fuori sentenze: oggi sei ricco e domani non lo sei più a seconda di come google ti valuta. incredibile direbbe qualcuno. Ma è come in politica. quando la politica è sbagliata in partenza, quando i dati su cui vengono poi aggregate le informazioni, poi interpretate da qualcuno, che le reinterpreta a qualcun altro che alla fine le scrive su un tovagliolo e le fa dire a qualcuno. punto. insomma dicevamo se tutto questo processo di attrito è costruito su basi sbagliate, è come un castello sulla sabbia. non serve a niente. nessuno vuole la business intelligence purtroppo. è troppo complesso da capire. eppure tutti hanno fatto il datawarehouse. vabbè basta, sennò rivien fuori come vorrei l’ict in giro. tornata moglie, buona cena.
ps: la versione originale del post la trovate su Kandalù