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TechEd 2010 North America: le novità annunciate in keynote

Oggi si è aperto TechEd 2010 North America, il più importante evento sulle tecnologie Microsoft dedicato a sistemisti e sviluppatori.

La keynote di apertura è stata tenuta da Bob Muglia.

Durante la keynote Bob Muglia ha annunciato alcune importanti novità che vi riassumo qui sotto:

  • Windows 7 e Windows Server 2008 R2 Service Pack 1: la beta pubblica sarà disponibile entro la fine di luglio. Vi ricordo che per Windows 7 non ci saranno importanti novità se non la correzione dia alcuni problemi mentre il service pack per Windows Server 2008 R2 conterrà due novità importanti:
    • RemoteFX: una tecnologia di accellerazione della grafica per sessioni RDP, ma non solo (qui maggiori dettagli). A quando già annunciato si aggiunge RemoteFX USB Redirection, una funzionalità che consente la redirezione di generici dispositivi USB nelle sessioni RDS estendendo in questo modo i dispositivi accessibili dalle sessioni RDS (per esempio stampanti multi-funzione, scanner, device biometrici, telefoni VoIP, dispositivi USB to Serial)
    • Dynamic Memory: questa funzionalità consente di assegnare ad una macchina virtuale un valore minimo e uno massimo di memoria. Hyper-V si preoccuperà di ridistribuire la memoria tra le diverse VM in modo dinamica a seconda delle necessità. In questo modo è possibile incrementare la densità di VM sui server di virtualizzazione (qui maggiori dettagli).
  • Supporto di .NET Framework 4.0 in Windows Azure: è disponibile un nuovo SDK che supporta questa novità e Visual Studio 2010 IntelliTrace
  • Disponibilità generale di Windows Azure CDN: la Content Delivery Network di Windows Azure passa da essere una Community Tecnology Preview a essere disponibile per tutti. Le applicazioni Windows Azure possono in questo modo mettere in cache gli oggetti Blob in diversi datacenter, in modo che siano più vicini ai fruitori finali dei contenuti. Windows Azure CDN è distribuita in 19 diverse località strategicamente piazzate in giro per il mondo.
  • Windows Server AppFabric RTW: questo componente aggiuntivo di Windows Server (liberamente scaricabile dal web per chi possiede una licenza di Windows Server) consente di costruire e gestire più agevolmente applicazioni distribuite fornendo una cache distribuita con consente di incrementare velocità, scalabilità, flessibilità e alta disponibilità.
  • Aggiornamenti a SQL Azure: le novità che riguardano SQL Azure (il database relazionale nel cloud) sono:
    • l’incremento da 10GB a 50GB per singolo database gestito
    • il supporto per gli spatial data
    • la preview pubblica di SQL Azure Data Sync Service che consente un maggiore controllo su quando e come i dati sono sincronizzati tra diverse istanze di SQL, nel cloud e/o on-premise
    • SQL Server Web Manager, un tool web based che supporta lo sviluppo, il deploy e la gestione di applicazioni data-driven nel cloud

Aggiungo per completezza la lista dei sistemi operativi che supporteranno Dynamic Memory quando installati com guest OS in macchine virtuali:

  • Windows Server 2008 R2 SP1 Web*, Standard*, Enterprise, Datacenter
  • Windows Server 2008 SP2 Web*, Standard*, Enterprise, Datacenter
  • Windows Server 2003 SP2 (o maggiore) Web*, Standard*, Enterprise, Datacenter
  • Windows Server 2003 SP2 (o maggiore) Web*, Standard*, Enterprise, Datacenter
  • Windows 7 Enterprise e Ultimate
  • Windows Vista Enterprise e Ultimate

Per le versioni contrassegnate da un asterisco il supporto arriverà dopo la beta e tutto quello che serve per supportare la Dynamic Memory è il kernel enlightenment, nativo in alcune versioni di OS e ottenibile installando gli Integration Service in altre.

Per avere maggiori informazioni e per seguire l’evento:

Buona giornata a tutti

Giorgio

Technorati Tags: TechEd,Microsoft,Virtualization,Windows Azure,Windows Server,VDI