RTM per Windows Server 2008 R2 e Windows 7
Ci siamo!
Finalmente, con una serie di annunci, ieri i team di sviluppo hanno annunciato il rilascio delle RTM (Release to Manufacturing) di Windows 7 e di Windows Server 2008 R2 (vedi questo post per Windows 7 e quest’altro post per Windows Server 2008 R2).
E’ una tappa importante che segna la chiusura dei lavori sulla versione finale dei due prodotti e l’inizio del percorso per renderli disponibili al mercato.
La reale disponibilità dei due prodotti sarà diversa a seconda dei programmi o tipo di contratto sottoscritti dai diversi clienti.
Per avere un elenco completo delle diverse date di disponibilità potete leggere il post del team Windows intitolato: When you will get Windows 7 RTM.
Io voglio solo segnalarvi due date:
- Sottoscrittori di TechNet Plus Direct: 6 agosto
- Disponibilità generale (GA): 22 ottobre
Questo rilascio segna anche il ritorno della disponibilità contemporanea delle versione client e server del nuovo sistema operativo. Un annuncio un po’ in secondo piano è il rilascio contemporaneo a Windows 7 e windows Server 2008 R2 di Microsoft Hyper-V Server 2008 R2, il sistema operativo dedicato agli host di virtualizzazione, gratuito e liberamente scaricabile da Internet.
Vorrei adesso concentrarmi un po’ su Windows Server 2008 R2 e sulla virtualizzazione.
Il rilascio di Windows Server 2008 R2 con Hyper-V R2 segna un passo avanti nella strategia Microsoft relativa alla virtualizzazione che è riassumibile in:
Tutti devono poter accedere alla virtualizzazione basata su un hypervisor ad alte prestazioni.
Cosa troviamo di nuovo in ambito Virtualizzazione nella R2 di Windows Server 2008?
Per prima cosa, e non legato solo alla virtualizzazione, un’ulteriore riduzione dell’energia consumata, a parità di altre condizioni, rispetto alle versioni precedenti del sistema operativo grazie a tecnologie come Core Parking e Timer Coalescing.
Windows Server 2008 R2 (e quindi Hyper-V R2) scala fino a 64 processori logici e fino a 384 macchine virtuali in esecuzione contemporanea e si avvantaggia delle ultime tecnologie di processore quali RVI di AMD e EPT di Intel consentendo un netto miglioramento delle prestazioni.
Hyper-V R2 include il supporto alle Jumbo Frame (per reti Eth 1GB) e a TCP-Chimney e Virtual Machine Queue (per reti Eth a 10GB). In questo modo si riduce l’uso della CPU per le attività connesse al traffico di rete sfruttando al meglio le capacità di offload delle schede di rete.
Abbiamo sempre detto che in produzione si consiglia l’utilizzo di Virtual Hard Disk di tipo Fixed (prestazioni pari a circa il 94% dei dischi fisici). In Hyper-V R2 sono state migliorate le performance dei dischi ad espansione dinamica consentendo migliore fino a 15 volte rispetto alla versione precedente (fino all’87% delle prestazioni ottenibili con un disco fisico). In questo modo è possibile estendere gli scenari d’uso dei dischi virtuali ad espansione dinamica. E’ inoltre adesso possibile aggiungere e rimuove a caldo dischi alle macchine virtuali.
Per quando riguarda l’interoperabilità e il supporto di macchine virtuali Linux vi rimando ai miei due post:
- Microsoft rilascia i driver Linux per Hyper-V come Open Source
- Hyper-V Integration Component per Linux v.2: disponibile la RC2
Live Migration e CSV migliorano notevolmente la flessibilità di utilizzo di Hyper-V R2 in ambienti di produzione di livello enterprise e (considerati anche i costi di implementazione) rendono la nuova piattaforma di virtualizzazione un competitor ancora più forte e credibile di VMWare.
Per migliorare la possibilità di costruire soluzioni di Live Migration e HA utilizzando hardware di diverse generazioni con processodi di versioni diverse (ma della stessa famiglia: Intel con Intel e AMD con AMD) è stata introdotta la Processor Compatibility Mode.
Per facilitare l’implementazione di scenari di Desktop Virtualization anche in realtà aziendali di medie dimensioni o a livello dipartimentale, Windows Server 2008 R2 introduce
- un Connection Broker che consente la redirezione di un utente che ha fatto login verso la corretta macchina virtuale (in esecuzione su Hyper-V) o verso una sessione dei Remote Desktop Services (nuovo nome dei Terminal Services).
- Migliorie nel protocollo RDP che ora supporta:
- Monitor multipli
- Audio biderezionale (abilitazione dell’uso del VoIP in scenari di desktop virtualizzato)
- Aero Glass
- Nuova accellerazione video
Direi che le novità sono veramente molte.
Chi vuole approfondire può iscriversi alla Microsoft Virtualization Conference che si terrà il 22 e 23 settembre presso la sede Microsoft a segrate. Vi aspetto.
Giorgio
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