Ripristino di cartelle pubbliche dopo l'eliminazione accidentale (Parte 1: Processo di ripristino)
Articolo originale pubblicato lunedì 6 febbraio 2012
Panoramica
In questa serie di blog in due parti vengono descritte alcune opzioni di ripristino disponibili per gli amministratori nel caso in cui una o più cartelle pubbliche vengano eliminate accidentalmente dall'ambiente. Nella prima parte vengono illustrate le opzioni, mentre nella seconda parte vengono descritti gli aspetti relativi all'architettura delle cartelle pubbliche alla base delle opzioni.
Introduzione
Nelle versioni precedenti d Exchange il ripristino di cassette postali e database delle cassette postali è un processo lungo e complesso che richiede backup, server di ripristino e modifiche ad Active Directory. Nelle versioni successive del prodotto è stato introdotto un numero sempre maggiore di funzionalità per il ripristino (database e gruppi di archiviazione di ripristino, replica di database e così via) e ora il ripristino di una cassetta postale è un'operazione senza dubbio semplice, come pure il ripristino di un database delle cassette postali. Ma le cassette postali non sono gli unici dati archiviati nei server di cassette postali in Exchange Server 2010 e la procedura per il ripristino delle cartelle pubbliche e dei database delle cartelle pubbliche è alquanto diversa da quella per le cassette postali.
Analisi delle opzioni di ripristino
Le prime due opzioni di ripristino sono descritte in modo dettagliato in TechNet o in altre parti del sito del blog del team di Exchange, pertanto mi limiterò a elencarle prima di passare al vero oggetto di questo blog. Le opzioni di ripristino per le cartelle pubbliche e i database delle cartelle pubbliche in Exchange Server 2010 sono le seguenti, dalla più semplice alla più complessa:
Recuperare le cartelle eliminate tramite Outlook (informazioni dettagliate sono disponibili nel sito https://technet.microsoft.com/en-us/magazine/dd553036.aspx).
Nota: in Exchange Server 2010 Service Pack 2 è stato corretto un problema a causa del quale gli utenti non potevano utilizzare Outlook per recuperare le cartelle pubbliche eliminate. Anche per questo motivo è consigliabile aggiornare i sistemi Exchange Server 2010 alla versione SP2 non appena possibile.
Recuperare le cartelle eliminate tramite ExFolders (https://blogs.technet.com/b/exchange/archive/2009/12/04/3408943.aspx).
Recuperare le cartelle tramite ripristino del database delle cartelle pubbliche.
La prima opzione è la più semplice e anche la più ovvia. Se un utente finale elimina accidentalmente una cartella, dovrebbe essere in grado di ripristinarla utilizzando Outlook. Nel caso in cui l'operazione non sia possibile, un amministratore dovrebbe essere in grado di recuperare la cartella utilizzando ExFolders. Ma cosa succede se queste opzioni non funzionano in una determinata situazione? Ad esempio se l'utente non si è reso conto di avere eliminato la cartella ed è passato un mese oppure se nell'organizzazione sono state modificate le impostazioni di conservazione per le cartelle pubbliche e il dumpster è stato eliminato. Come si recuperano le cartelle pubbliche in questo caso?
Opzioni di ripristino
Alla base del ripristino delle cartelle pubbliche vi è un'amara verità: non è possibile eliminare una cartella pubblica dall'organizzazione e recuperarla semplicemente ripristinando una versione precedente di un database delle cartelle pubbliche. Se si ripristina un database delle cartelle pubbliche da un backup e lo si inserisce nell'ambiente di produzione, verranno visualizzate le cartelle pubbliche solo fino a quando il server non riceve messaggi di replica. Poiché la gerarchia delle cartelle pubbliche, ovvero l'elenco di tutte le cartelle nell'ambiente, non include più le cartelle che sono state eliminate, nel server di destinazione sono presenti copie delle cartelle che, dal punto di vista di Exchange, non esistono. Non appena il database delle cartelle pubbliche riceve un aggiornamento della gerarchia, rileva che la maggior parte delle cartelle pubbliche non è presente nella gerarchia e tramite l'archivio la cartella pubblica viene eliminata di nuovo. Poiché non è possibile modificare la gerarchia tramite Console Gestione cartelle pubbliche, o anche tramite adsiedit.msc, non è possibile aggiungere manualmente tale cartella pubblica nella struttura. Come si recupera quindi la cartella pubblica, tenendo conto di questa limitazione?
Prendere in considerazione i punti seguenti:
- Se non si esegue la replica di ogni cartella pubblica in ogni database, è necessario eliminare tutti i database correnti e quindi recuperare dal backup ogni database con contenuto univoco. Questa operazione, naturalmente, è possibile solo se sono disponibili backup recenti e richiede inoltre l'esportazione di tutti i contenuti generati dopo il backup, poiché verranno eliminati tutti i database esistenti. L'eliminazione è necessaria in quanto se un archivio delle cartelle pubbliche ripristinato riceve la replica della gerarchia da uno degli archivi delle cartelle pubbliche esistenti, l'intera operazione viene annullata.
- Se si esegue la replica di tutte le cartelle in tutti gli archivi nell'ambiente, è possibile eliminare tutti gli archivi e ripristinare solo un database, quindi replicare il contenuto di tale database negli altri server. Anche in questo caso l'operazione dipende dalla presenza di contenuto duplicato in tutti i database ed è necessario eliminare tutti i database esistenti prima di ripristinarne uno dal backup.
- È possibile ripristinare un backup del database delle cartelle pubbliche in un ambiente Exchange isolato, connettersi al database delle cartelle pubbliche con Outlook, esportare tutto il contenuto in una serie di file PST, creare nuove cartelle nell'ambiente di produzione con gli stessi nomi delle cartelle eliminate, quindi importare tutto il contenuto. Questo processo è ovviamente in gran parte manuale e pertanto la maggior parte degli amministratori non apprezzerà questa soluzione.
Procedura di ripristino consigliata
Fortunatamente è disponibile un processo molto più semplice che può essere eseguito sul posto e che richiede un impegno minimo.
Selezionare uno dei server delle cartelle pubbliche esistenti nell'ambiente. L'utilizzo di un server esistente semplifica in parte il processo. Questo sistema verrà isolato dai partner di replica, pertanto è necessario scegliere un sistema che non funga da origine per una quantità elevata di contenuto da replicare.
Utilizzando l'Editor del Registro di sistema, impostare il valore della chiave del Registro di sistema relativa alla replica (HKEY_LOCAL_MACHINE\System\CurrentControlSet\Services\MSExchangeIS\<nomeserver>\Public- <GUID dell'archivio pubblico> ) su 0 (zero).
Nota: se questa chiave DWORD non è presente, potrebbe essere necessario crearla. Per ulteriori informazioni sulla chiave del Registro di sistema relativa alla replica, vedere l'articolo relativo alla mancata esecuzione della replica per un server di Exchange nell'organizzazione (https://support.microsoft.com/kb/812294). Questa chiave del Registro di sistema si applica anche a Exchange Server 2007 e 2010.
Ripristinare il database delle cartelle pubbliche in una posizione utilizzando la normale procedura di ripristino.
Utilizzando un client Outlook, accedere a una cassetta postale che utilizzi il database delle cartelle pubbliche ripristinato come database delle cartelle pubbliche predefinito (ciò è necessario per visualizzare le cartelle ripristinate). Se non si dispone di un database delle cassette postali che utilizza il database delle cartelle pubbliche come predefinito, creare un nuovo database delle cassette postali (opzione consigliata) oppure modificare un database delle cassette postali esistente in modo che utilizzi il database delle cartelle pubbliche appena ripristinato.
Se necessario, fare clic sull'icona delle cartelle nella parte inferiore sinistra della schermata di spostamento e quindi espandere il nodo delle cartelle pubbliche.
Copiare ognuna delle cartelle che si desidera ripristinare in una posizione diversa nella gerarchia di cartelle pubbliche. Se si deve ripristinare un'intera gerarchia, è possibile semplicemente fare clic tenendo premuto CRTL e trascinare la cartella radice per creare nuove copie di tutte le sottocartelle. Sebbene le nuove cartelle avranno nomi simili a quelle originali, gli ID di cartella sottostanti (FID, Folder ID) saranno diversi.
Dopo aver creato copie di tutte le cartelle, verificare che negli elenchi di replica siano incluse tutte le destinazioni desiderate e, se necessario, modificare la configurazione.
A questo punto è possibile reintrodurre il server nell'ambiente di produzione. A tale scopo, disinstallare il database delle cartelle pubbliche, eliminare la chiave del Registro di sistema relativa alla replica (o impostarla su 1), quindi reinstallare il database.
Non appena la gerarchia verrà replicata nel server, le cartelle originali non saranno più disponibili, ma le copie di tali cartelle verranno replicate in tutti i partner di replica.
Potrebbe essere necessario aggiungere di nuovo le cartelle pubbliche abilitate alla posta nei gruppi di distribuzione, in quanto probabilmente i loro indirizzi SMTP saranno diversi da quelli delle cartelle originali. Gli utenti finali dovranno inoltre ricreare la cartella Preferite di Cartelle pubbliche in Outlook.
Riepilogo
Il ripristino in caso di eliminazione accidentale di cartelle pubbliche può essere difficoltoso, in particolare se non si utilizza la replica della gerarchia. Eseguendo il ripristino in un ambiente isolato e quindi la clonazione delle cartelle da ripristinare, è possibile aggirare questa limitazione e ripristinare il contenuto mancante. Nel prossimo intervento sul blog illustrerò l'architettura sottostante delle cartelle pubbliche (inclusi replica, modifica di numeri e tabella di stato della replica) per spiegare per quale motivo questi passaggi sono necessari.
John Rodriguez
Principal Premier Field Engineer
Microsoft Premier Support
Questo è un post di blog localizzato. L'articolo originale è disponibile in Recovering Public Folders After Accidental Deletion (Part 1: Recovery Process)