Il futuro della modalità /hosting
Articolo originale pubblicato giovedì 13 ottobre 2011
Con il rilascio di Exchange 2010 SP1, è stata introdotta un'opzione per la modalità /hosting, ovvero una funzionalità che consente di distribuire Exchange utilizzando una struttura di Active Directory con una completa separazione tra organizzazioni tenant condivise su una stessa piattaforma sottostante. La modalità /hosting consente di fare a meno di soluzioni come Hosted Messaging and Collaboration per l'hosting di Exchange in un ambiente multi-tenant. La modalità /hosting, pur non essendo fornita con tutti gli strumenti di automazione utilizzati dai provider di servizi di hosting per offrire un servizio di tipo scalabile, soddisfa i requisiti tipici di un'infrastruttura multi-tenant, ad esempio organizzazioni tenant e piani di servizio.
Se da un lato la modalità /hosting risolve molti problemi tipici dell'offerta di questo tipo di servizio, dall'altro offre una gamma di funzionalità limitata rispetto alla configurazione locale tipica. Nell'arco di tempo trascorso dal rilascio della versione SP1 e della modalità /hosting, abbiamo ricevuto segnalazioni sia da clienti che da partner riguardo all'importanza di queste funzionalità per le aziende e ho pertanto annunciato che i provider di servizi di hosting che utilizzano la configurazione locale saranno supportati a partire dalla versione SP2, a condizione che la configurazione soddisfi determinati requisiti di progettazione. Abbiamo inoltre reso noto il nostro punto di vista riguardo all'approccio che deve essere adottato dai provider di servizi di hosting.
Scopo di questo post di blog è illustrare la fase successiva di evoluzione del nostro pensiero riguardo alla modalità /hosting. Dopo avere ricevuto commenti e suggerimenti sull'importanza di queste funzionalità, siamo giunti alla conclusione che l'approccio ideale all'hosting multi-tenant in Exchange sia utilizzare la configurazione locale come base per un'infrastruttura di hosting. Di conseguenza, non verranno aggiunte ulteriori funzionalità alla modalità /hosting, che non sarà ulteriormente sviluppata nella versione successiva di Exchange. Alcune importanti considerazioni da tenere presenti in proposito:
- La modalità /hosting verrà supportata durante il ciclo di vita del supporto standard di Exchange 2010. Sarà ancora disponibile nella versione SP2 e in tutti i futuri Service Pack o aggiornamenti cumulativi. Non verranno tuttavia aggiunte ulteriori funzionalità o caratteristiche e sconsigliamo di utilizzare la modalità /hosting in futuro a causa della limitata gamma di funzionalità e della maggiore complessità per i futuri aggiornamenti.
- Nella versione successiva di Exchange sarà supportato l'hosting multi-tenant, in modo simile all'approccio che seguiremo per Exchange 2010 SP2.
- Per la migrazione dalla modalità /hosting di Exchange 2010 alla configurazione locale di Exchange (2010 o versioni successive) sarà necessario eseguire la distribuzione in una foresta separata.
- Microsoft pubblicherà le linee guida per l'hosting di un ambiente multi-tenant con la configurazione locale, nonché una procedura dettagliata per l'aggiornamento da Exchange 2007 HMC o la migrazione dalla modalità /hosting di Exchange 2010 SP1 a Exchange 2010 SP2 con la configurazione locale.
- I nostri partner ISV di hosting forniranno strumenti di automazione e soluzioni del Pannello di controllo per l'hosting. Stiamo lavorando a stretto contatto con questi fornitori per appurare che le soluzioni fornite siano conformi alle linee guida Microsoft per l'hosting e, di conseguenza, supportate.
Sebbene questa decisione rappresenti un cambio di rotta e comporti senza dubbio un numero variabile di operazioni di migrazione a carico dei provider di servizi di hosting che hanno distribuito la modalità /hosting, ci sono buone notizie. Il nuovo approccio consentirà ai provider di servizi di hosting di offrire una gamma più ampia di funzionalità di Exchange ospitate ai loro clienti. Inoltre, l'integrazione di Lync in un portafoglio di servizi ospitati sarà più semplice e immediata.
Esaminando i dati presentati alla Worldwide Partner Conference, ciò crea una considerevole opportunità di mercato per i provider di servizi di hosting. La maggior parte dei clienti che desidera passare a Exchange 2010 considera come fattori chiave le funzionalità avanzate del prodotto, come il servizio Messaggistica unificata di Exchange non disponibile nella modalità /hosting, e un servizio ospitato per le comunicazioni unificate.
Sorge dunque spontanea la domanda su quale sia la linea da tenere. Per chi non ha ancora distribuito Exchange 2010, consigliamo di evitare la modalità /hosting e di passare direttamente a Exchange 2010 SP2 con la configurazione locale. In questo modo sarà possibile offrire ai clienti le funzionalità che desiderano ed evitare una migrazione tra foreste durante la fase di transizione.
Per chi ha già distribuito la modalità /hosting, sarà disponibile pieno supporto durante l'intero ciclo di vita del supporto standard di Exchange 2010, sebbene la gamma di funzionalità disponibili continuerà a essere limitata. Se si prevede di ospitare Lync ed è stato distribuito Exchange con la modalità /hosting, Lync dovrà essere distribuito in una foresta separata. In tal caso, consigliamo di passare a Exchange 2010 SP2 con la configurazione locale. Se nessuno di questi problemi desta preoccupazioni, è possibile mantenere la configurazione attuale fino a quando non verrà rilasciata la versione successiva di Exchange.
Come accennato sopra, nei prossimi mesi il mio team metterà a disposizione documentazione sull'hosting e una procedura dettagliata per entrambi gli scenari.
Siamo consapevoli che questa decisione comporta difficoltà di non poco conto, ma crediamo che questa sia la linea di azione più adatta e flessibile per la community di partner provider di servizi. Forniremo ulteriori informazioni e dettagli nei prossimi mesi, ma volevamo chiarire questo cambio di rotta per consentire ai nostri clienti di pianificare la loro infrastruttura fin da oggi.
Kevin Allison
General Manager
Exchange Customer Experience
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