Freigeben über


Hyper-V R2: il motore dei Directory Services di Ateneo dell'Università degli Studi di Macerata

Pulsante Grande IT Pro Momentum

Oggi voglio condividere con voi l’esperienza dell’Univiersità degli Studi di Macerata, che nell’ambito del programma IT Pro Momentum e del Windows Server Customer Evidence Program, ha portato avanti una ristrutturazione dei propri servizi IT basata su Hyper-V R2.

Marco Principi, IT Systems Architect area Sistemi e servizi di rete dell’Università degli Studi di Macerata, ha condiviso con noi gli obiettivi del progetto DSA (Directory Services di Ateneo), e l’implementazione basata su Hyper-V R2 e System Center Virtual Machine Manager.

Trovate allegato al post il documento con tutte le informazioni sul progetto.

L’obiettivo è stato quello di costruire una infrastruttura di rete scalabile per garantire l’accesso ai servizi IT a:

  • oltre 30.000 studenti;
  • oltre 600 dipendenti tra personale docente e personale tecnico amministrativo.

La creazione di un unico sistema di gestione delle “identità” degli utenti, basato su Active Directory e OpenLDAP, ha consentito di centralizzare:

  • anagrafica unica di ateneo;
  • accesso alla posta elettronica studenti;
  • autenticazione sulla rete WiFi di ateneo;

mentre nei prossimi mesi i servizi saranno estesi con:

  • autenticazione per postazioni di lavoro fisse e mobili;
  • accesso alla posta elettronica docenti e personale tecnico amministrativo;
  • accesso al portale di ateneo;
  • autenticazione per le applicazioni informatiche finalizzate alla didattica e ricerca;
  • autenticazione per le applicazioni informatiche dell'area ragioneria;
  • servizi di autenticazione per le risorse federate con altre università.

L’implementazione del progetto è stata basata su macchine IBM System x3850 M2 :Server Hyper-V R2

  • 2 CPU Xeon Six Core 7450 con tecnologie Intel VT, Direct I/O e FlexMigration;
  • 72 GB di memoria RAM Chipkill con tecnologia Memory ProteXion e Memory Mirroring;
  • 7 slot PCI-Express con funzionalità hot plug;
  • 4 Hard disk SAS da 15.000 RPM;
  • 2 HBA Fibre Channel Qlogic 2560 8Gb;
  • 4 Intel Gigabit ET Dual Port Server Adapters;
  • sistema di raffreddamento ed alimentazione ridondati.

 

Nel documento trovate tutte le informazioni di dettaglio.

Se state lavorando anche voi sulle ultime tecnologie Microsoft, come Hyper-V R2, Windows 7, Windows Server 2008 R2, Exchange Server 2010, SharePoint Server 2010, vi invito ad ad iscrivervi al programma IT Pro Momentum , per godere di strumenti di supporto gratuiti dedicati e a condividere con la community TechNet la vostra esperienza.

IT Pro Momentum

Università_Macerata_DSA_Overview_Microsoft.pdf

Comments

  • Anonymous
    February 17, 2010
    Ciao, non capisco una cosa, nel file allegato si parla di Live Migration senza citare uno storage di rete, NAS o SAN che sia, come è possibile? Da quanto mi risulta è necessario per abilitare Live Migration con CSV, potete darmi riscontro? Grazie Mattia

  • Anonymous
    February 18, 2010
    Ciao Mattia, confermo quanto asserisci. Per abilitare CSV e quindi poter sfruttare Live Migration è necessario l’utilizzo di uno storage condiviso come avveniva precedentemente per Quick Migration che però aveva il vincolo 1VM-1 LUN. Con CSV questo limite è stato superato ed è possibile ospitare più VM all’interno di una singola LUN. Nella nostra implementazione abbiamo utilizzato due tipologie di storage differenti bastati su FC e iSCSI entrambi collegati con percorsi ridondati per sfruttare Multipath I/O.

  • Anonymous
    February 18, 2010
    Grazie Marco per la risposta :) Renato