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Toolkit CASI (Claims, Azure and SharePoint Integration) parte 1

Toolkit CASI (Claims, Azure and SharePoint Integration) parte 1

Questo è il primo di una serie di post di blog che trovo interessante e spero che, alla fine, lo sarà anche per voi. Negli ultimi due mesi ho lavorato a un nuovo framework per la connessione di SharePoint e Windows Azure, incorporandovi l'identità basata sulle attestazioni in modo da consentirne il flusso senza problemi attraverso i confini delle applicazioni e addirittura del data center. Il risultato di questo impegno, che da questo punto in avanti chiamerò kit CASI (Claims, Azure and SharePoint Integration), è una combinazione di informazioni aggiuntive, assembly di classi di base, web part e applicazioni di esempio. Questi elementi consentiranno, insieme, di creare applicazioni WCF compatibili con le attestazioni che potranno essere ospitate nella cloud di Windows Azure. La classe di base verrà utilizzata per fornire l'associazione di Azure e attestazioni per consentirne la connessione con SharePoint. La web part offre un semplice metodo “out of the box” per collegare i dati di Azure nel sito di SharePoint. A proposito, questa operazione viene eseguita in modo asincrono con una chiamata sul lato client, evitando così che il sito Web venga bloccato da varie chiamate sul lato server generate dalle pagine di SharePoint a un servizio cloud potenzialmente latente. Per ora questo è, come scoprirete, l'approccio più vicino al concetto di Plug and Pay in ambiente cloud.

Di seguito riporto qualche ulteriore dettaglio sui post di blog che saranno pubblicati e sul contenuto trattato:

· Parte 2: nella prossima pubblicazione tratterò la parte relativa alle informazioni aggiuntive del kit CASI. Si inizierà con l'impostare WCF come front-end per tutti i dati, che possono essere set di dati, codice Xml, classi personalizzate o semplice codice Html. Nella fase 1 il servizio WCF standard sarà reso compatibile con le attestazioni, consentendo in tal modo di inviare il token utente da SharePoint alle nostre applicazioni WCF personalizzate attraverso i confini di applicazioni o del centro dati. Nella fase 2 illustrerò l'elenco di tutto ciò che occorre fare affinché questa tipica applicazione WCF on-premise venga ospitata in Windows Azure. Dopo aver completato questa fase, disporrete del back-end per supportare un ambiente con più applicazioni e più data center con l'autenticazione integrata.

· Parte 3: verrà quindi pubblicato un post in cui viene descritto l'assembly del toolkit personalizzato che fornisce l'associazione per connettere l'applicazione WCF compatibile con le attestazioni nella cloud e nella farm di SharePoint. Illustrerò come utilizzare l'assembly, descriverò il semplice controllo personalizzato che dovete creare (circa 5 righe di codice) e come ospitarlo in una pagina nella directory _layouts per consentire il recupero e il rendering dei dati nella web part. Verranno pubblicati anche l'intero codice sorgente per il controllo personalizzato e la pagina _layouts di esempio.

· Parte 4: qui troverete la descrizione della web part che includerò nel kit CASI. Verrà fornita una soluzione out of the box senza codice che potrete collegare e connettere con una query asincrona sul lato client per recuperare dati dal servizio ospitato nella cloud e visualizzarli quindi nella web part. La soluzione contiene inoltre associazioni integrate che potete personalizzare e quindi utilizzare le vostre funzioni JavaScript per il rendering dei dati.

· Parte 5: nell'ultima parte della serie includerò una breve procedura dettagliata per un paio di applicazioni di esempio che dimostrano altri scenari di utilizzo del controllo personalizzato creato da voi, descritto nella parte 3, in un paio di altri scenari personalizzati. In uno scenario il controllo verrà utilizzato per recuperare un tipo di dati utente o di configurazione, archiviarli nella cache di ASP.NET e quindi utilizzarli in una web part personalizzata. Nell'altro scenario il controllo verrà utilizzato per recuperare dati da Azure e utilizzarli in un'attività personalizzata, in questo caso un processo timer di SharePoint. Anche per queste applicazioni di esempio verrà pubblicato l'intero codice sorgente.

Spero che questa premessa sia sufficiente per suscitare il vostro interesse. Tenete sotto controllo questo sito per non perdere i prossimi post e il codice di esempio.

Questo è un post di blog localizzato. L'articolo originale è disponibile in The Claims, Azure and SharePoint Integration Toolkit Part 1