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Cosa ho fatto nelle ultime settimane

Questo post è assolutmente non tecnico.

Nelle ultime settimane mi sono trovato alle prese con un trasloco, il mio. La definizione di trasloco è assolutamente riduttiva, nel senso che non prevedeva solo lo spostarsi dal punto A al punto B, la cui distanza è assolutamente irrisoria, ma anche preparare il punto B, la mia nuova casa, ad ospitare me è la mia famiglia, il tutto in un ristretto time-frame.

La preparazione prevedeva:

  • preparazione delle pareti della nuova abitazione: stuccatura, rimozione degli zoccolini, preparazione delle pareti con carta vetrata
  • spostare una serie di prese elettriche con lavori di muratura
  • verniciare tutta la casa, in “modo moderno”, come dice mia moglie
  • acquisto di nuovi lampadari con relativa istallazione: per alcuni vi assicuro non è stata una cosa semplice
  • lamature e verniciatura del parquet
  • spostamento di mobili

Avendo tempi molto stringenti, ho dovuto fare io parte dei lavori, cosa che mi ha assorbito in attività della durata di circa 12h al giorno, ma se ripenso a quest’esperienza qualche insegnamento me lo porto a casa (scusate il gioco di parole):

  • la pianificazione è fondamentale, sopratutto quando ci sono molte dipendenze nei lavori. Ho ad esempio optato per fare parte dei lavori di imbiancatura prima della rilamatura del parquet e parte dopo: questo mi ha consentito di sfruttare i giorni  precedenti alla rilamatura, lavoro che non era spostabile in nessun modo.
  • gli strumenti di lavoro sono essenziali: qualcuno diceva “non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello …”, ok o qualcosa del genere
  • Non lesinare sui materiali impiegati, soprattutto se non si è degli esperti. Usare delle pitture a costo più basso, usate per comodità, mi ha costretto a rifare il lavoro
  • Non tralasciare i particolari delle cose che non si conosce: dare una pittura verde pastello non è la stessa cosa che dare una pittura scura sul bordeaux, da non crederci, per me.
  • Non credere ai tempi di pianificazione fatti da altri, perchè potrebbero sbagliarsi :-)
  • Pianificare come usare le proprie energie e come recuperarle perchè lavorare 20 gg /12h giorno non è uno scherzo, in modo di riuscire ad arrivare alla fine sani e salvi
  • la cucina è un elemento critico perchè prevede lavori di idraulica, elettrici, mobili da allineare all prese, impianti etc.
  • Ed infine, prepararsi all’impossibile :-)

Potrei proseguire…, ma nel frattempo ho visto che sono disponibili i video di Remix 09 delle mie sessioni:

Che già richiedono un po’ di update, dato il rilascio di Silverlight 3 RTM e dei RIA Services July CTP

Comments

  • Anonymous
    July 27, 2009
    Ti capisco perfettamente. Tre anni fa (ormai) ho passato le due settimane centrali di agosto a stuccare e verniciare mezza casa. Oltre alle tue considerazioni, che condivido, posso dire che per me è stato un inaspettato toccasana. Infatti, soffrendo da anni di lombalgia, immaginavo che al secondo giorno sarei stramazzato, invece dopo due settimane di lavori (anche io 12h al giorno circa) ero praticamente rinato. Questo per quelli che pensano che il lavoro dell'impiegato è un lavoro "comodo".

  • Anonymous
    July 27, 2009
    Mia moglie ha vissuto la stessa esperienza, anche lei soffre di lombalgia e nel mio caso tanta stanchezza fisica, ma molto relax mentale ... in sostanza un toccasana per i lavori "comodi" :-)

  • Anonymous
    July 28, 2009
    La cantina ??? Non dirmi che ti sei dimenticato la cantina ?? Ma lo sai che la cantina per noi uomini è punto di stoccaggio di materiali inutili e obsoleti quali PC con processore 8088, stampanti con cavo enel incorporato e cd con vecchi progetti che mai più utilizzerai. Hehehe. Auguroni per la nuova casa.

  • Anonymous
    July 28, 2009
    Aimè non possiedo vecchi oggetti di culto :-) In effetti potrei pensare ad una zona "museo" con Commodore 64, i primi 286 e vecchie scatole DOS etc... ma dovetti cederli ad amici in passato, cosa di cui mi pento amaramente :-) Grazie