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I Quaderni del Cloud: Cloud Computing e Open Data

Le nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione aprono nuove opportunità per gli enti pubblici, sia dal punto di vista dello snellimento dei processi decisionali che degli schemi burocratici. Inoltre, la digitalizzazione permette alle istituzioni di adottare un nuovo modello amministrativo “aperto” e “trasparente” nei confronti dei cittadini, noto come Open Government. A supporto delle politiche di trasparenza e apertura sta emergendo un nuovo fronte tecnologico, denominato Open Data, che mira alla pubblicazione dei dati e delle informazioni in possesso della Pubblica Amministrazione allo scopo di facilitare lo sviluppo di applicazioni che avvicinino i cittadini alle informazioni rilevanti per le loro attività e per la vita di tutti i giorni.

 

Open Government

Con l’espressione “Open Government” si intende un nuovo concetto di governance a livello locale e centrale, basato su modelli, strumenti e tecnologie che consentono alle amministrazioni di essere “aperte” e “trasparenti” nei confronti dei cittadini. Con “Open Government” ci riferiamo qui a una concezione delle politiche pubbliche improntate a una concreta applicazione di principi di trasparenza, partecipazione pubblica e collaborazione. Questo approccio mira a creare le condizioni per un rinnovamento dei rapporti tra istituzioni e cittadini. Uno dei presupposti di questa visione si concretizza nella libertà di accesso ai dati e alle informazioni pubbliche. Le nuove tecnologie IT rappresentano elementi abilitanti di questa visione per l’Open Government, in termini di trasparenza, partecipazione pubblica e collaborazione: i sistemi digitali di oggi sono in grado di trasferire informazioni ai cittadini in maniera accurata e in tempo reale e consentono una piena partecipazione pubblica, grazie alle moderne tecniche di interazione Web e alla loro crescente diffusione.

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A Edmonton i dati della città sono aperti. La citta di Edmonton, in Canada, ha realizzato il primo catalogo pubblico aperto dei dati della città. Grazie a un sito online i cittadini e gli sviluppatori avranno un accesso più facile e più trasparente alle informazioni, potranno sviluppare nuove soluzioni e proporre idee che migliorino le infrastrutture e i servizi pubblici. In questo caso fattore essenziale di successo è stato l’utilizzo di Windows Azure®, che ha permesso di sviluppare rapidamente e a costi contenuti una piattaforma scalabile, aperta e integrabile con le altre soluzioni. https://data.edmonton.ca/

 

Disponibilità dei dati pubblici e sviluppo economico

Una delle condizioni per la concreta adozione di politiche di Open Governement consiste in un approccio nuovo alla gestione delle informazioni in ambito pubblico: le informazioni prodotte ed elaborate dalle amministrazioni pubbliche devono poter ritornare alla comunità sotto forma di dati aperti e universalmente disponibili. L’accesso alle informazioni pubbliche può contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone, agevolando la loro interazione con le istituzioni, centrali e locali. L’accessibilità delle informazioni può essere anche un volano di sviluppo economico tramite la creazione di nuove imprese e fornendo ai cittadini e ai consumatori maggiori scelte e ulteriore valore.

Il catalogo pubblico aperto dei dati della città canadese di Edmonton

Un ambiente aperto per lo sviluppo di applicazioni avanzate

Per facilitare la pubblicazione e il riuso dei dati pubblici creati e custoditi presso le agenzie governative, Microsoft ha varato un’iniziativa denominata European Open Government Data Initiative (www.govdata.eu), una raccolta gratuita e open-source di elementi software destinati alle organizzazioni governative per caricare, pubblicare e archiviare dati a carattere aperto. Si tratta inoltre di un insieme di strumenti e di risorse di tipo tecnico per dare la possibilità a chi sviluppa applicazioni in ambito pubblico o in qualità di semplice cittadino, di costruire applicazioni innovative, per rendere disponibili alle persone in modalità trasparente informazioni pubbliche, da conoscere e da usare. Alcune di queste applicazioni, come per esempio, la disponibilità su cellulari, PC o altri dispositivi mobili, di orari e indicazioni di rotta dei mezzi pubblici, cominciano ad apparire in diverse città e stanno creando indubbio interesse. La disponibilità di questi dati e la possibilità di utilizzarli mediante molteplici applicazioni concrete può stimolare la nascita e lo sviluppo di piccole e medie aziende innovative, capaci di creare applicazioni di valore per i cittadini. In questo modo la Pubblica Amministrazione, a costi molto bassi, avrà l’opportunità di fornire servizi di elevato valore per la società.

 

Open Government e Open Data

Se la disponibilità delle informazioni pubbliche è un valore, occorre che queste siano accessibili. Con l’espressione “formato aperto” si fa riferimento alla completa accessibilità dei dati e delle informazioni attraverso la rete, in assenza di forme di controllo che ne limitino l’utilizzo, l’integrazione e il riuso. Per questo si parla di Open Data. Open Data è un modello che consente di rendere dati e informazioni delle istituzioni pubbliche “aperti” e accessibili, distribuiti e scambiati sul Web.
Nel quadro delle iniziative sui dati aperti, Microsoft ha sviluppato un apposito protocollo, denominato OData (Open Data Protocol) per l’interrogazione e l’aggiornamento dei dati al fine di favorire l’accesso e l’integrazione tra servizi e piattaforme diverse. OData è stato introdotto nei più recenti software Microsoft come SharePoint® 2010, Microsoft Dynamics® CRM 2011, Windows® Azure Storage, SQL Server® 2008 R2 ed è presente anche in altri prodotti e piattaforme non Microsoft in quanto è stato liberamente diffuso al fine di favorire l’interoperabilità. Allo stesso modo, la piattaforma software Windows Azure è stata realizzata fin dall’inizio per favorire l’interoperabilità, e ha già consentito ai governi di diversi Paesi di sbloccare i dati provenienti da archivi eterogenei e renderli disponibili in una flessibile gamma di servizi di e-government.

 

Un mercato unico digitale in Europa

L’Unione europea dovrebbe diventare la sede di un mercato unico digitale. Al superamento delle barriere doganali e commerciali tra i paesi membri, dovrebbe accompagnarsi una corrispondente caduta delle barriere digitali tra le diverse tecnologie e tra i diversi sistemi nazionali. Anche in questo senso l’interoperabilità è un elemento chiave per sbloccare il potenziale di sviluppo dell’Europa. In ambito UE, la direttiva Public Sector Information (PSI) fornisce il quadro legislativo per il riuso delle informazioni pubbliche. L’agenda digitale europea fa menzione della necessità di favorire una maggiore apertura dei dati e fa riferimento ad applicazioni informatiche relative all’ambiente e a servizi in altri scenari. Per le pubbliche amministrazioni la sfida è quella di consolidare dati che provengono da sistemi multipli, di esporli in maniera accessibile e di combinare sistemi e dati in modo da creare nuovi servizi. In questo quadro, un’iniziativa, come quella di Microsoft, per gli Open Data rappresenta un’opportunità senza precedenti per sbloccare le informazioni pubbliche e incentivare il potenziale economico del paese. Per questo Microsoft ha messo l’accesso aperto ai dati al centro della propria  strategia di interoperabilità.

 

Carlo Iantorno