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Come riconoscere una startup di successo: questi i miei criteri

image Mio nuovo articolo su StartupItalia sulle caratteristiche che ricerco ogni qualvolta mi trovo a dover valutare o selezionare una top startup:

Questo mese il programma Microsoft BizSpark dedicato alle startup compie 5 anni. Cinque anni molto intensi durante I quali abbiamo avuto la possibilità di lavorare fianco a fianco con giovani talentuosi di oltre 85.000 startup sparse in 165 nazioni. Cinque anni in cui anche in Italia abbiamo avuto la fortuna di incontrare migliaia di ragazzi con un numero imprecisato di progetti d’impresa e supportare concretametne oltre 1.300 progetti digitali in diversi stadi di maturità.

BizSpark per me rappresenta molte cose: passione, energia.Significa incontrare sempre nuove persone super motivate, ricevere email, tweet, lettere cartacee spedite in ufficio (non scherzo), telefonate a tutte le ore di ragazzi che non vedono l’ora di presentarmi la loro idea che cambierà il mondo. Indagare, sperimentare e trovare nuove forme di supporto per tutti coloro che vogliono veramente fare innovazione. Tante attività, tanta energia, loro e anche mia, che è pienamente ripagata nel vedere negli occhi di molti di questi giovani la convinzione di aver fatto qualche cosa di veramente importante.

Uno degli aspetti più delicati e impegnativi del mio lavoro è senza dubbio la selezione dei team più idonei alle diverse attività o contest internazionali. Un lavoro che ogni anno dimostra a tutti noi l’altissima qualità di alcune startup italiane riconosciute anche e soprattutto all’estero. La vittoria di Spreaker al BizSpark European Summit di Berlino di quest’estate, come quella di Paperlit nel 2012 e Mopapp nel 2011, rappresenta infatti la prova oggettiva che anche le startup italiane non solo sono in grado di attrarre investimenti esteri ma anche di vincere in contest internazionali dove gareggiano fianco a fianco con startup selezionate da tutta europa e Israele.

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@MarioFontana